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CONCADIRAME

Stop ai lavori al cimitero: i soldi servono per la piscina

La decisione è presa

Piano degli interventi allo sprint finale

L’ampliamento del cimitero di Concadirame, opera attesa da anni soprattutto dai residenti della frazione, può aspettare. Ancora.

Perché i soldi destinati al cimitero servono per realizzare i lavori di manutenzione delle vasche ludiche del polo natatorio. Altri lavori altrettanto attesi e non di poco conto se si considera che la cifra complessiva stanziata per rimettere in funzione le vasche esterne destinate a bambini e ragazzini è di 200mila euro. Serviranno per realizzare il rivestimento del fondo, delle pareti e accessori delle vasche, la revisione degli impianti e le messa in sicurezza della linea di adduzione dell’acqua degli scivoli, le delimitazioni e la recinzione della piscina da 50 metri, perché quella, invece, resterà chiusa fino a quando non verranno realizzati dei lavori di grossa portata per impedire le infiltrazioni di acqua di falda. Infine, verranno messi in sicurezza i percorsi di accesso alla piscina. A tutto questo vanno poi aggiunti oneri, iva, spese varie e un fondo per gli imprevisti e così il conto sale a 200mila euro tondi tondi.

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Tutto questo emerge dalla delibera relativa al progetto di fattibilità tecnico-economica dei lavori di manutenzione straordinaria alla vasca ludica del polo natatorio approvata ieri dal commissario straordinario di Palazzo Nodari Gianfranco Tomao con i poteri della giunta comunale. Ed è proprio dalla delibera in questione che emerge come le risorse siano state ricavate dal precedente stanziamento destinato all’ampliamento del cimitero di Concadirame di cui si parla da anni. Basti pensare che il 15 dicembre 2020 l’allora giunta Gaffeo aveva deliberato il progetto definitivo per il primo stralcio dell’ampliamento per una somma di 173mila euro. Successivamente, l’aumento del costo dei materiali ha bloccato tutto e solo il 20 dicembre 2023 è stato approvato un nuovo progetto di fattibilità tecnico-economica da 255mila euro per il primo stralcio. Ora il nuovo stop, perché “a seguito di una rivalutazione delle effettive necessità di nuovi spazi di sepoltura nel cimitero di Concadirame, questa amministrazione ritiene che l'intervento di ampliamento possa essere posticipato consentendo la liberazione di risorse”.

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