Bomba d'acqua in città, strade allagate

Una vera e propria bomba d'acqua, quella che ha colpito Badia Polesine nella tarda mattinata di mercoledì 15 maggio. Allagamenti in varie strade e negozi, con i vigili del fuoco immediatamente intervenuti. Una dozzina le richieste di intervento.

Oltre alle strade, si sono registrati allagamenti anche in abitazioni e in esercizi commerciale. Un bilancio dei danni è ancora prematuro.

Fenomeni simili anche nel Padovano, con un centinaio di richieste, in particolare, Casale di Scodosia Megliadino San Fidenzio per allagamenti e danni d’acqua: nessuna persona risulta coinvolta. 

Tornando a Badia Polesine, sono state ore davvero critiche quelle della tarda mattinata quando una violenta bomba d’acqua si è abbattuta sulla città altopolesana. Il fenomeno ha causato diversi disagi soprattutto nel cuore del centro cittadino, dove l’acqua ha allagato le strade ed è pure riuscita ad entrare in abitazioni, uffici, scuole ed attività commerciali; episodi non inediti per il comune badiese, che ha dovuto far fronte alle problematiche connesse ad una caduta copiosa di pioggia in un arco temporale ristretto già in altre occasioni, l’ultima delle quali lo scorso anno. I disagi causati dal maltempo hanno anche richiesto l’intervento della Polizia locale, intervenuta per modificare momentaneamente la viabilità in alcune delle zone maggiormente interessate.

“Ci sono state alcune criticità, ma una volta passata la bomba d’acqua le strade hanno iniziato ad asciugarsi - ha aggiornato nel primo pomeriggio il comandante della Polizia locale Marco Faccenda - Tra le zone più colpite - al pari di altre - ci sono via Magro, via Famiglia Rossi, via Cigno e via Masetti, dove siamo intervenuti per istituire momentanee modifiche alla viabilità”.

Anche in via Roma, l’acqua è caduta troppo abbondantemente per riuscire a defluire, allagando così abitazioni ed attività, costrette a fermare il proprio lavoro. Una situazione analoga si è registrata nell’area delle Botteghe artigiane della Vangadizza, dove la pioggia è entrata all’interno dei locali e dove sono sopraggiunti i vigili del fuoco.

“Nel giro di 45 minuti sono caduti 75 millimetri d’acqua - commenta il vicesindaco ed assessore all’Ambiente Stefano Segantin - capiamo il disagio delle persone che devono affrontare una giornata del genere. Noi, come Comune, ci siamo subito attivati, ma i nostri strumenti sono l’aiuto da parte dei volontari di Protezione civile e il contatto a livello di comunicazione con Acquevenete e il Consorzio di bonifica. Ce la stiamo mettendo tutta. Le zone maggiormente colpite appaiono soprattutto quelle del centro cittadino, ma è stata coinvolta ancora una volta anche la periferia, penso a una parte della frazione di Crocetta".

"Spero che questa volta ci sia attenzione da parte delle istituzioni, da parte della Regione: è la seconda volta nel giro di un anno che ci capita una situazione del genere, l’auspicio è che venga finanziato il progetto presentato dal consorzio per far fronte al problema. Purtroppo la tubatura è sotto dimensionata, e bisognerà studiare qualcosa perché ci sono zone della città che sono cresciute a livello residenziale rispetto a diversi anni fa. Come Comune stiamo dando tutte le indicazioni del caso e nel caso attiveremo altri volontari del Distretto”.

A documentare i momenti di maggiore criticità è stato anche il consigliere Manuel Berengan dalla sede del Pd in via Cigno. “La situazione è monitorata ma critica - riflette il capogruppo di Badia domani - esiste un problema di fognature e la città ne sta soffrendo; tutto ciò penso sia esasperante per cittadini e attività commerciali. Questi fenomeni atmosferici purtroppo non sono passeggeri, ma aumenteranno, dunque bisogna fare qualcosa di incisivo e strutturale”.