VOCE
archivio di stato
15.05.2024 - 12:42
Nell’esposizione anche tavole disegnate dedicate agli ultimi giorni del martire polesano
Matteotti nell’arte e nel fumetto. La sala Sichirollo dell’Archivio di Stato di Rovigo si è rivestita dei panelli della nuova mostra, dal titolo, “L’Arte come ricordo e memoria”, promossa dalla collaborazione tra villa Morosini di Polesella, l’Archivio di Stato, il comitato provinciale del centenario della morte di Matteotti, la Casa museo di Fratta Polesine e l’Accademia dei Concordi di Rovigo.
“Questa esposizione offre uno sguardo nuovo sulla figura del deputato frattense: prendendo l’arte come mezzo, illustra e mostra il rapporto che Matteotti aveva con essa - basta vedere gli interni della sua casa a Fratta - ma anche il legame che quest’ultima ha rivestito nei suoi confronti, ritraendolo come politico, attivista, deputato e, prima di tutto, uomo”.
Così, dopo l’introduzione e i saluti della direttrice dell’archivio di Stato, Maria Volpato, il prefetto di Rovigo Clemente Nuzzo ha iniziato la conferenza. E’ seguito l’intervento di Luciano Zerbinati, fra i promotori della mostra, che ha approfondito il motivo di questa nuova retrospettiva: “Perché mi sono interessato a Matteotti? Principalmente per poterlo raccontare, nel vasto panorama delle iniziative locali a lui dedicate, sotto una ‘altra veste: quella artistica. La scelta di inserire il fumetto come narratore delle sue ultime ore da deputato a Roma mi è sembrata un’idea contemporanea che mancava”.
L’esposizione vanta la presenza di un ciclo di fumetti del giovane Vittorio Serrenti (che raccontano gli ultimi atti della vita del martire polesano) ed è corredata dall’uscita di un nuovo saggio coprodotto da Claudio Modena che verrà presentato il 31 maggio prossimo alla Badoera di Fratta. “In occasione di questo centenario penso sia necessario riscoprire, anzi, ripartire da quell’uomo italiano che è stato Matteotti”, ha affermato quest’ultimo.
La mostra si caratterizza anche per la sua vocazione itinerante, pensata per poter essere allestita all’interno di diversi luoghi che ne chiederanno la presenza, come spazi istituzionali, scolastici e divulgativi, farà sosta in territorio polesano per poi approdare anche a Roma. Sarà possibile vederla all’Archivio di Stato il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 10 alle 13, il martedì e giovedì anche nel pomeriggio dalle 15 alle 17.
“Abbiamo bisogno dell’arte per emozionarci", ha annotato il presidente dei Concordi, Pierluigi Bagatin, mentre Zerbinati ringraziando e invitando a visitare la nuova esposizione, ha concluso: “Da polesano, mi auguro che questa mostra possa essere di riferimento e interesse al mondo giovanile”.
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