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VENETO

Arriva la "droga degli zombie": allarme a scuola

L'assessore regionale all'Istruzione denuncia la diffusione del "Fentanyl"

L'allerta "droga degli zombie" arriva a Verona: un pericolo silenzioso e letale

L'emergenza legata alla diffusione del Fentanyl, noto anche come "droga degli zombie", sta assumendo proporzioni preoccupanti, soprattutto tra i giovani e nelle scuole. Elena Donazzan, assessore regionale all'Istruzione del Veneto, ha lanciato un grido d'allarme che non può essere ignorato. "Il Fentanyl rappresenta un grave pericolo per la nostra comunità e, in particolare, per i più giovani", ha dichiarato Donazzan, sottolineando l'urgenza di rafforzare la vigilanza negli istituti scolastici e di riunire i responsabili territoriali per affrontare questa emergenza.

Le segnalazioni di casi di giovani assuntori in condizioni pietose, spesso riversi su se stessi appena dopo l’orario delle lezioni, provengono in gran parte dalla provincia di Venezia. "Chiederò al prefetto di Venezia, Darco Pellos, di riunire i deputati alle emergenze locali", ha annunciato Donazzan, evidenziando la necessità di un intervento coordinato. Anche il procuratore Bruno Cherchi sarà coinvolto, riconosciuta la sua grande sensibilità verso il problema.

Donazzan ha già scritto all’Ufficio scolastico territoriale di Venezia, chiedendo di vigilare sul problema e di incentivare l’attività informativa sui terribili effetti del Fentanyl. "Va diffusa la consapevolezza del problema tra i giovani, aiutandoli a capire la gravità del fenomeno e chiedendo anche a loro di segnalare situazioni anomale", ha affermato l'assessore. Solo attraverso una maggiore consapevolezza e una collaborazione attiva tra studenti, insegnanti e autorità, si potrà fare prevenzione efficace.

Il Fentanyl, una sostanza oppioide sintetica, è estremamente potente e pericolosa. La sua diffusione tra i giovani è un segnale allarmante che richiede un'azione immediata. "Nelle scuole o in ambienti collegati si trovano purtroppo mercanti di morte che rischiano di corrompere gli studenti, giovani che dovrebbero tenere sempre lo sguardo rivolto alla vita", ha sottolineato Donazzan. La sua preoccupazione è condivisa dal ministro della Giustizia Carlo Nordio, che ha definito il Fentanyl una minaccia grave per la comunità.


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