VOCE
LA TRAGEDIA DI GIULIA
16.05.2024 - 16:47
La chiusura delle indagini sull'omicidio di Giulia Cecchettin, avvenuta il 16 maggio 2024, ha portato alla luce dettagli inquietanti che gettano una luce sinistra su Filippo Turetta, l'ex fidanzato della vittima. La procura di Venezia ha formulato accuse pesanti, tra cui omicidio premeditato, crudeltà, sequestro di persona, porto d'armi, occultamento di cadavere e stalking.
Per approfondire leggi anche:
Le indagini hanno rivelato che Turetta non avrebbe agito d'impulso. Al contrario, avrebbe pianificato meticolosamente ogni dettaglio del suo crimine. Le ricerche su internet effettuate dall'accusato sono agghiaccianti: nastro isolante, manette, cordame, badili e sacchi neri. Questi elementi, insieme alle dichiarazioni delle amiche di Giulia, hanno permesso agli inquirenti di costruire un quadro chiaro della premeditazione. Ma non è tutto. Turetta avrebbe anche studiato i dettagli della fuga, procurandosi soldi contanti, abiti puliti e provviste per ridurre al minimo il contatto con terzi. Ha cercato località in cui occultare il corpo, come il lago di Barcis in Friuli, e si è procurato cartine stradali per evitare l'uso di navigatori elettronici. Un piano studiato nei minimi particolari, che dimostra una freddezza e una determinazione sconcertanti.
Uno degli elementi più inquietanti emersi dalle indagini è l'uso di un'app di stalking installata sul cellulare di Giulia. Questa applicazione permetteva a Turetta di monitorare costantemente gli spostamenti della vittima, consentendogli di organizzare il suo "piano criminoso" con precisione. Non si tratta solo di messaggi insistenti e minacciosi inviati all'ex fidanzata, ma di un controllo ossessivo e invasivo che ha reso impossibile per Giulia sfuggire alla sua morsa.
Ora la parola passa al Giudice per l'Udienza Preliminare (Gup), che dovrà decidere se rinviare a giudizio Filippo Turetta. Le prove raccolte dalla procura appaiono comunque schiaccianti e delineano un quadro di premeditazione e crudeltà che difficilmente potrà essere contestato. Se riconosciuto colpevole, Turetta rischia l'ergastolo.
La Voce nuova | Direttore responsabile: Alberto Garbellini
Editrice Editoriale la Voce Soc. Coop. | Piazza Garibaldi, 17 - 45100 Rovigo Telefono 0425 200 282 - Fax 0425 422584 - email: redazione.ro@lavoce-nuova.it
Per la tua pubbicita' su questo sito: commerciale.ro@lavoce-nuova.it
Editrice: Editoriale La Voce Società Cooperativa. “La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo.” Redazione: piazza Garibaldi 17, 45100, Rovigo tel. 0425 200282 e:mail: redazione.ro@lavoce-nuova.it sito: www.lavocedirovigo.it
Pubblicità locale: Editoriale La Voce Soc. Coop. Divisione commerciale Piazza Garibaldi 17 - 45100 Rovigo - Tel. 0425 200282. Pubblicità Nazionale: MANZONI & C. S.p.A. Via Nervesa, 21 - 20139 Milano - Tel. 02 574941 www.manzoniadvertising.com Stampa: Tipre srl Luogo di stampa: via Canton Santo 5 Borsano di Busto Arsizio. POSTE ITALIANE S.P.A. - Sped. in Abb. Post. - D.L. 353/2003
(conv. in L. 27/02/2004, n.46) art. 1, comma 1, DCB (Ro). Testata registrata “La Voce Nuova” Registrazione del Tribunale di Rovigo n. 11/2000 del 09/08/2000.
Testata aderente all’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria www.iap.it. Iscrizione al ROC n. 23289. Associata FILE