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Allarme truffe

La "banda dell'asfalto" è in giro: attenti

Ecco come operano i truffatori, prendono di mira imprenditori e artigiani

La 'banda dell'asfalto' colpisce ancora: truffe e raggiri ai danni di imprenditori e artigiani

Una mattinata come tante altre nella concessionaria Toyota Automaster di via Padova, quando un gruppo di operai si presenta all'ingresso con una proposta apparentemente innocua: tappare due buche nel piazzale con l'asfalto avanzato da un lavoro precedente. La ditta si presenta come incaricata dal Comune di Ferrara, un dettaglio che avrebbe potuto tranquillizzare chiunque. Tuttavia, i gestori della concessionaria, insospettiti, decidono di non accettare immediatamente l'offerta.

Il sospetto si trasforma in allarme quando, rientrati dalla pausa pranzo, i gestori trovano gli operai già al lavoro, senza alcuna autorizzazione. La richiesta di pagamento è immediata: 1.800 euro per l'asfaltatura. A questo punto, la decisione è chiara: contattare le forze dell'ordine. L'intervento tempestivo delle autorità evita che la truffa vada a buon fine, ma l'episodio mette in luce una modalità di raggiro che sta prendendo piede anche nella nostra provincia.

La "banda dell'asfalto" non è nuova a questo tipo di truffe. Già in passato, episodi simili sono stati registrati nel vicino Veneto, dove imprenditori e artigiani sono stati truffati per somme ben più consistenti, dai 5.000 agli 11.000 euro. Il modus operandi è sempre lo stesso: presentarsi come operai incaricati dal Comune o da altre autorità locali, offrire lavori di asfaltatura a prezzi apparentemente vantaggiosi e, una volta iniziati i lavori senza autorizzazione, richiedere somme di denaro per completare l'opera.

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Le vittime preferite di questi truffatori sono spesso piccoli imprenditori, artigiani e gestori di società con capannoni. La scelta non è casuale: queste realtà, meno strutturate rispetto alle grandi aziende, sono più vulnerabili a questo tipo di raggiri. La promessa di un lavoro rapido e a buon mercato può sembrare allettante, soprattutto in un contesto economico dove ogni risparmio è benvenuto. Tuttavia, è proprio questa apparente convenienza a nascondere la trappola.

Ma come difendersi da queste truffe? La prima regola è non fidarsi mai di chi si presenta senza preavviso, soprattutto se afferma di operare per conto di enti pubblici. È sempre buona norma verificare l'identità e l'autenticità delle persone che propongono lavori o servizi. Un semplice controllo telefonico presso il Comune o l'ente di riferimento può evitare spiacevoli sorprese. Inoltre, è fondamentale non accettare mai di far iniziare lavori senza un preventivo scritto e un'autorizzazione formale.


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