VOCE
Pettorazza Grimani
18.05.2024 - 15:00
"Ero convinto di chiudere questo mio secondo mandato da sindaco di Pettorazza Grimani senza più apparire sui giornali e non ne sentivo nemmeno la necessità. Ma, purtroppo, intervengo per smentire alcune voci che circolano in paese, al limite della calunnia, dove qualcuno non conoscendo la realtà dei fatti, travisa ed inventa che il comune si trova in difficoltà economiche”.
E’ lo sfogo del sindaco uscente Gianluca Bernardinello che non ha preso bene alcune voci circolate in paese sulla sua gestione amministrativa e ne approfitta per togliersi alcuni sassolini dalla scarpa. “Tutte bugie. Giovedì 9 maggio scorso, si è svolto l'ultimo consiglio comunale e all’ordine del giorno c'era l'approvazione del rendiconto 2023. Ebbene, il risultato di amministrazione al 31 dicembre si attestava a 1.121.477,41 euro dei quali 390 mila circa, accantonati e relativi a multe e tributi pregressi dei quali è in atto la riscossione coattiva; circa 460 mila euro relativi al contributo statale sulla scuola da poco efficientata e dal contributo sull'efficientamento della caserma. Infine, circa 190 mila derivanti da vincoli per mutui, trasferimenti e principi contabili".
"Alla fine – spiega ancora il primo cittadino - rimane un avanzo spendibile subito di circa 75 mila e, una volta incassate multe e contributi statali, ci saranno circa 850 mila euro da utilizzare. Un grande tesoretto. Altro che difficoltà economiche. Io mi domando ma come si fa ad essere così perfidi, nello screditare il lavoro svolto dal sottoscritto. Ho passato 15 anni in amministrazione di cui 4 da assessore e 10 da sindaco".
"Ho dato anima e corpo per il comune. Ho rinunciato alla famiglia per seguire il comune, con alti e bassi, per carità, nessuno lo mette in dubbio, ma da qui ad arrivare a dire di avere amministrato male e ad avere lasciato il comune in dissesto ne passa. Grazie Pettorazza per l'esperienza che mi hai fatto fare – conclude Bernardinello senza nascondere una certa amarezza - sicuramente mi ha arricchito. Esperienza che rifarei anche se molto impegnativa specie negli anni del covid e post-covid. Ai miei detrattori dico: ai posteri l'ardua sentenza".
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