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Miopia nei ragazzi, Toffoli: “Prevenire si può”

La storica attività ha dato il via ad una campagna di sensibilizzazione rivolta ai genitori

daniele toffoli

Al via la campagna di sensibilizzazione verso i genitori dei ragazzi affetti da miopia e il progetto sul controllo della conversione miopica di Toffoli 1867. Li racconta Daniele Toffoli, titolare della storica ottica rodigina in piazza da ormai 157 anni.

Sono state tantissime le vostre campagne, in futuro cosa ci aspetta?
“Noi cerchiamo sempre di innovare sia dal punto di vista della comunicazione sia da quello tecnico ottico e optometrico. In questi giorni è iniziata una campagna di sensibilizzazione verso i genitori dei ragazzi affetti da miopia o che potrebbero esserlo in futuro. Studi recenti stimano che nel 2050 il 50% della popolazione sarà affetto da miopia, un dato pericoloso per una condizione che fino a questo momento non è stata curabile. La miopia procede secondo uno schema quasi definito: inizia generalmente tra i 5 e i 6 anni di età per poi progredire. La progressione miopica può arrivare a livelli bassi di 2 o 3 diottrie o aumentare fino a 10 diottrie”.

Con le nuove tecnologie le persone affette da miopia possono migliorare la qualità della vita?
“Dopo anni di studi si è capito che nella maggior parte dei casi è l’allungamento del bulbo oculare a provocare un aumento della miopia. Riuscendo a mantenere il bulbo dell’occhio entro parametri idonei si è in grado di bloccare o ridurre la progressione miopica e lo si fa intervenendo con delle nuove lenti oftalmiche o a contatto. Si possono ottenere ottimi risultati: tra il 60% e il 67% dei soggetti che usano queste lenti la miopia resta entro limiti molto bassi. Si interviene su bambini e ragazzi dai 5 ai 16 anni e bisogna farlo il prima possibile”.

Negli anni la miopia è destinata ad aumentare, da cosa dipende?
“I bambini usano dispositivi elettronici a distanze spesso minori dei 40 cm consigliati e questo fa in modo che l’occhio si abitui alla vista da vicino che può portare a un allungamento del bulbo e a una progressione miopica. La miopia aumenta il rischio di malattie come il distacco di retina, gluacoma e maculopatica miopica: la miopia di 3 diottrie ha un incidenza di tre volte maggiore rispetto alle persone che non ne sono affette, se supera le sei diottrie si arriva a un rischio di 22 volte superiore. Ridurre il grado di miopia riduce anche questi rischi”.

Visti questi dati, cosa avete pensato per i cittadini di Rovigo?
“Il 20 maggio sono partiti sia la nostra campagna di sensibilizzazione, sia il nostro progetto sul controllo della conversione miopica. Abbiamo istruito per mesi i nostri ottici contattologi e nelle nostre 3 attività Toffoli 1867 a Rovigo, il negozio Progettovista alla fattoria e nel centro commerciale airone di Monselice ci saranno esperti che offriranno una consulenza ai genitori che vogliono approfondire il tema. Il nostro protocollo comprende una visita oculistica, un controllo dopo 15 giorni, uno dopo sei mesi in cui possiamo già effettuare una valutazione obiettiva sui risultati ottenuti e un’ulteriore dopo un anno per controllare la miopia e mantenerla entro limiti più bassi possibili”.

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