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Il Delta celebra la sostenibilità

Proseguono le iniziative di #PoDeltasweek al Museo della bonifica di Ca' Vendramin

Il Delta celebra la sostenibilità

#PoDeltasweek è l'evento annuale che celebra e promuove le iniziative e le sfide di sostenibilità nel Delta del Po, in linea con i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Inserito nel Festival nazionale dello sviluppo sostenibile organizzato da Asvis, l'edizione 2024, che ha preso il via lunedì 20 maggio al museo regionale della bonifica di Ca' Vendramin a Taglio di Po, è un importante momento di confronto e di promozione delle pratiche sostenibili nel territorio. continuerà a offrire nuove occasioni di riflessione e confronto sui temi della sostenibilità ambientale, economica e sociale.

La settimana, che si concluderà il 26 maggio, vedrà la partecipazione di attori territoriali, sia pubblici che privati, che condivideranno progetti realizzati e in corso. Saranno anche presentate esperienze e buone pratiche da altri territori, trasformando il Delta del Po in una piattaforma di conoscenza e dibattito sui numerosi temi legati alla sostenibilità.

Ogni giornata inizierà con attività rivolte ai giovani, i veri destinatari dello sviluppo sostenibile. Il programma educativo del mattino, organizzato dall’Osservatorio locale per il paesaggio del Delta del Po, sarà dedicato alla diffusione dell’Agenda 2030 tra gli studenti. Nel pomeriggio si terranno convegni e seminari con vari stakeholder coinvolti nell'implementazione dei 17 obiettivi.

Il convegno di chiusura, organizzato da Anbi Veneto e dal Consorzio di bonifica Delta del Po, sarà un momento per riflettere sull'importanza di agire per un cambiamento sostenibile, rispondendo ai problemi del territorio. Durante la settimana, saranno premiati gli “ambasciatori di sostenibilità”, persone che si distinguono per il loro contributo a un futuro sostenibile nel Delta del Po.

Salvina Sist, direttrice della Pianificazione territoriale della Regione Veneto, ha spiegato l'importanza del patrocinio della Regione agli eventi legati alla pianificazione territoriale e paesaggistica. La Regione Veneto, attraverso la sua direzione e il coordinamento dell'Osservatorio regionale per il paesaggio, che coinvolge 13 osservatori locali, rappresenta una realtà fondamentale in Italia in questo ambito. “Questo strumento è essenziale per la regione, specialmente in questo momento in cui si sta redigendo il piano paesaggistico in collaborazione con il Ministero della Cultura - ha sottolineato - È cruciale conoscere a fondo il territorio, le realtà paesaggistiche e architettoniche, e la cultura locale. Gli osservatori locali coinvolgono non solo professionisti e amministratori, ma anche cittadini che desiderano contribuire”.

Partecipano all’evento anche le quattro università del Veneto (Verona, le due università di Venezia e Padova), offrendo il loro supporto nell'organizzazione e coordinamento delle attività.

Tutti i territori, specialmente in periodi di eventi atmosferici imprevedibili, richiedono una particolare attenzione. La fragilità del territorio necessita sempre tutela, valorizzazione e controllo. La presenza dell'Osservatorio regionale per il paesaggio è quindi fondamentale per fornire indicazioni alla Regione sulle politiche e normative per la gestione di queste aree.

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