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I NOSTRI EROI

La giornata che non dimenticheranno. Mai

Per i bimbi, una mattinata incredibile: la dimostrazione dei pompieri

E’ una di quelle giornate che non si dimenticheranno mai. Perché i ricordi belli non sai mai quando salteranno fuori. Quando meno te l’aspetti, o quando proprio vorresti, o magari quando hai tutt’altro per la testa, o quando ti servono e tu non lo sai, ma loro sì.

In ogni caso, è un ricordo che accompagnerà per sempre i bimbi delle classi che, questa mattina, sono state ospiti del comando provinciale dei vigili del fuoco.

C’erano gli alunni della scuola dell’infanzia Pio XII di Rovigo, della Santa Maria Assunta di Grignano Polesine, della Vittorino da Feltre di Villanova del Ghebbo, della scuola dell’infanzia di Buso, della Sant’Antonio di Rovigo, e delle primarie Montessori di San Martino di Venezze e Giovanni XXIII di Rovigo. Circa 200 bimbi che non credevano ai propri occhi: avere, per una mattinata, i pompieri tutti per loro, intenti a dimostrare di cosa si occupano nel corso dei loro interventi.

E loro, i pompieri, mica si sono risparmiati eh, anzi. Hanno messo in scena una serie di situazioni appassionanti ed emozionanti, che danno una idea ben chiara di cosa vivono - ma anche di cosa affrontano, non dimentichiamolo - tutti i giorni.

Sono stati simulati, dopo la dimostrazione della “vestizione” di un vigile del fuoco, un incendio in abitazione con un ferito soccorso e portato a terra in autoscala; un incidente stradale con necessità di estrarre dall’abitacolo dell’auto, deformato dall’impatto, un ferito; e l’incendio di una bombola di Gpl. Poi, la sorpresa finale: i vigili del fuoco sono scesi in cordata dal castello di manovra (il finto palazzo usato per le esercitazioni), srotolando uno striscione tricolore, mentre risuonava l’inno nazionale. Una emozione davvero indescrivibile.

E chissà che questo ricordo, speciale, non salti fuori quando sarà il momento, per qualche bimbo di oggi, di decidere cosa fare della sua vita. Così si chiuderà il cerchio: perché alla dimostrazione c’erano i pompieri di ieri, in pensione, ma pompieri per sempre, i pompieri di oggi, impegnati nelle manovre, e, magari, tra quei 200 cuccioli super emozionati, qualche pompiere di domani.

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