VOCE
veneto
24.05.2024 - 08:47
Il liceo Scalcerle di Padova ha recentemente riacceso il dibattito sulla meritocrazia scolastica con la sua iniziativa "Serata delle eccellenze". Per il terzo anno consecutivo, l'istituto ha deciso di premiare con una borsa di studio del valore di 100 euro gli studenti che hanno mantenuto una media superiore al 9 durante l'anno scolastico. Quest'anno, 51 studenti dell'indirizzo tecnico e del liceo linguistico riceveranno questo riconoscimento. Tuttavia, la decisione ha suscitato polemiche e critiche, soprattutto da parte della Rete degli studenti medi.
Sophie Volpato, coordinatrice della Rete degli studenti medi, ha espresso forti critiche nei confronti dell'iniziativa. "Spingere sul merito dando come obiettivo da raggiungere medie alte svaluta il senso dell’istruzione. La scuola dovrebbe abituarci ad essere interessati alla cultura, ad avere voglia di imparare, non a rincorrere obiettivi irraggiungibili per avere premi in denaro", ha dichiarato Volpato. Secondo lei, la standardizzazione dei risultati non tiene conto delle condizioni e delle possibilità del singolo studente, andando contro il diritto allo studio.
La questione solleva un interrogativo fondamentale: la meritocrazia scolastica è davvero equa? Premiare gli studenti eccellenti può sembrare un modo per incentivare l'impegno e il rendimento, ma rischia di creare un sistema che favorisce solo chi parte da una posizione di vantaggio. "Perché dare denaro agli studenti che raggiungono obiettivi decisi acriticamente non risponde alle esigenze di quegli studenti più in difficoltà e che ancora molto spesso provengono proprio da situazioni economiche e familiari difficili", ha aggiunto Volpato.
Dopo le polemiche dello scorso anno, il liceo Scalcerle ha cercato di difendere la sua posizione. I docenti dell'istituto si sono detti convinti che la meritocrazia debba essere riconosciuta e premiata fin dai banchi di scuola. Inoltre, hanno sottolineato che l'istituto si impegna ogni anno con numerosi progetti dedicati agli studenti con problemi di rendimento, cercando di bilanciare l'attenzione verso le eccellenze con il supporto a chi è in difficoltà.
La Voce nuova | Direttore responsabile: Alberto Garbellini
Editrice Editoriale la Voce Soc. Coop. | Piazza Garibaldi, 17 - 45100 Rovigo Telefono 0425 200 282 - Fax 0425 422584 - email: redazione.ro@lavoce-nuova.it
Per la tua pubbicita' su questo sito: commerciale.ro@lavoce-nuova.it
Editrice: Editoriale La Voce Società Cooperativa. “La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo.” Redazione: piazza Garibaldi 17, 45100, Rovigo tel. 0425 200282 e:mail: redazione.ro@lavoce-nuova.it sito: www.lavocedirovigo.it
Pubblicità locale: Editoriale La Voce Soc. Coop. Divisione commerciale Piazza Garibaldi 17 - 45100 Rovigo - Tel. 0425 200282. Pubblicità Nazionale: MANZONI & C. S.p.A. Via Nervesa, 21 - 20139 Milano - Tel. 02 574941 www.manzoniadvertising.com Stampa: Tipre srl Luogo di stampa: via Canton Santo 5 Borsano di Busto Arsizio. POSTE ITALIANE S.P.A. - Sped. in Abb. Post. - D.L. 353/2003
(conv. in L. 27/02/2004, n.46) art. 1, comma 1, DCB (Ro). Testata registrata “La Voce Nuova” Registrazione del Tribunale di Rovigo n. 11/2000 del 09/08/2000.
Testata aderente all’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria www.iap.it. Iscrizione al ROC n. 23289. Associata FILE