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ZERO GRADI

La influencer Baruto: "Non giocate con la vita"

La adriese da un milione di followers è stata ospite d’onore per la gioia dei giovanissimi seguaci

Si è fatta un po’ desiderare, alla fine è arrivata: Aurora Baruto, influencer adriese con migliaia di follower, è stata l’ospite d’onore della manifestazione “Ballo di fine anno: zero gradi” promossa dall’associazione Dont’ forget me per sensibilizzare giovanissimi e giovani a non bere quando si deve guidare e, in ogni caso, a un consumo moderato dell’alcol.

La partecipazione ha un po’ deluso le aspettative, complice anche le bizze di Giove Pluvio minaccioso per tutta la serata, anzi è caduta qualche goccia di pioggia quando l’evento musicale stava per cominciare. Comunque nessuno si è tirato indietro e la festa è andata avanti fino a tardi con dj set Eventi molesti, Loco music e Thuggy Mp3 nei Giardini Zen dietro il teatro Comunale.

Presente la cooperativa Chirone la quale da anni si occupa di servizi educativi per la tutela del minore, quindi disabilità e presta consulenze per enti pubblici e soggetti privati, in collaborazione con il dipartimento dipendenze dell’Ulss 5 Polesana. Ha presentato “Se hai bevuto non guidare” progetto di prevenzione dei comportamenti a rischio da parte della popolazione più giovane. Così è stata allestita l’installazione “Strada facendo”: un breve percorso stradale simulato da percorrere portando un paio di occhiali psichedelici che simulano la condizione psicofisica di chi ha bevuto. Alla prova si è sottoposta anche Aurora Baruto che ha fatto il percorso barcollando, ma è arrivata al traguardo sana e salva. In questo modo l’associazione cerca di implementare gli interventi di educativa nei luoghi di divertimento formali e informali come parchi, scuole, bar, discopub e altri luoghi di aggregazione giovanile al fine di sensibilizzare la popolazione di riferimento sull’uso di sostanze legali e illegali e i rischi della guida in stato di ebbrezza.

Significativa anche la presenza del gazebo della Fidas con il presidente Luca Callegari e Kristian Manfrinato per promuovere la cultura della donazione del sangue come gesto spontaneo, libero e generoso.

Soddisfazione in casa di Don’t forget me. “Siamo stati un po’ penalizzati dall’incertezza del maltempo – si legge in una nota – tuttavia abbiamo voluto rompere il ghiaccio, come si suol dire in questi casi, e lanciare una prima iniziativa per dare una scossa a giovanissimi e giovani affinché possano prendere consapevolezza dei rischi quando si abusa dell’alcol e soprattutto nel mettersi alla guida in stato di ebbrezza: si gioca con la propria vita e quella degli altri”.

 

 

 

 

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