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SANITà

A San Bortolo scatta l’allarme dengue

Dopo il caso della febbre spaccaossa, avvisi affissi nel quartiere di Rovigo

A San Bortolo scatta l’allarme dengue

Avvisi affissi nell’area di viale Padova per le disinfestazioni antizanzara disposte dall’Ulss

Sono partite le disinfestazioni precauzionali per abbattere le zanzare e, insieme a loro, ogni possibile rischio di contagio da dengue, la “febbre spaccaossa”, dopo il caso segnalato dall’Ulss Polesana.

E se proprio l’azienda sanitaria fa sapere che la giovane donna, trovata positiva di ritorno da un viaggio all’estero, sta bene, rassicurando quindi sulle sue condizioni, qualche preoccupazione è sorta, già ieri in viale Padova, la prima traversa, verso viale Fermi, di viale Venezia, a San Bortolo.

E’ qui, infatti, che sono comparsi i cartelli di “avviso ai cittadini” affissi dall'Ulss Polesana, nel quale si spiega proprio che “a seguito di un caso di Dengue è necessario effettuare un trattamento adulticida contro zanzare adulte” e “interventi di disinfestazione porta a porta mediante trattamento dei tombini in area privata e ispezione di eventuali focolai di infestazione” da parte della Triveneta Multiservizi, incaricata dall’Ulss stessa.

Il primo ciclo di trattamento adulticida è stato effettuato già la mattina di ieri 25 maggio, con ripetizione anche oggi, domani e martedì, dalle 4.30 alle 7.30, con Pral-Tec a base di cipermetrina. L’avvertimento è di non sostare nelle aree interessate, evitare il contatto con il prodotto nebulizzato, coprire gli orti con teli, chiudere finestre e balconi, non stendere i panni all'esterno e tenere al chiuso animali domestici.

In realtà, la dengue sembra far più paura rispetto a quanto realmente possa risultare pericolosa. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità circa la metà della popolazione mondiale ad oggi è a rischio di Dengue, con una stima di 100-400 milioni di infezioni all’anno. Qui da noi arrivano solo casi “d’importazione”, ma è bene evitare che si possa creare un focolaio locale, visto che si trasmette da uomo a uomo attraverso la puntura di zanzara.

Secondo un approfondimento dell’Avis, “in circa l’80% dei casi non vi sono sintomi. Nel rimanente 20% la malattia dà luogo a febbre nell’arco di 5-6 giorni dalla puntura di zanzara, con temperature anche molto elevate e dolori ossei. Meno del 5% dei casi sviluppa forme gravi di malattia, potenzialmente fatali, in cui i sintomi si manifestano spesso dopo la scomparsa della febbre L’individuazione tempestiva dei casi, l’identificazione di eventuali segni suggestivi di grave infezione da Dengue e un’adeguata gestione dei casi, sono elementi chiave dell’assistenza per ridurre i tassi di mortalità dei casi a meno dell’1%”.

In ogni caso, sterminare le zanzare non fa mai male, visto anche che qui invece aleggia sempre lo spettro della West Nile. E, martedì 28 maggio, in concomitanza con il mercato settimanale lungo Corso del Popolo, nell’ambito di un'attività promossa dall'Ulss 5 Polesana e dal Comune di Rovigo, verranno distribuiti gratuitamente i blister contenenti pastiglie antilarvali per il controllo del ciclo vitale delle zanzare. L'iniziativa, come spiega l'amministrazione comunale in una nota “si inserisce nell'ambito delle attività di informazione e comunicazione alla cittadinanza sull'importanza della prevenzione nella lotta alla proliferazione di insetti vettori di malattie, quali ad esempio la West Nile e la dengue. Verranno, inoltre, illustrate alcune semplici regole per combattere le zanzare in ambito domestico. La lotta alle zanzare, problema endemico in Polesine, si avvale, infatti, anche del coinvolgimento e dell’impegno di tutti i cittadini, ai quali sono rivolte azioni di comunicazione con lo scopo di prevenire la diffusione di insetti vettori che possono essere fastidiosi ma anche rappresentare un vero e proprio pericolo per la salute. L’iniziativa si terrà salvo condizioni meteo avverse”.

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