Sulla piscina, "regna tanta incertezza"

Pesanti nuvole si addensano sulla futura gestione della piscina comunale. Infatti è andata deserta la manifestazione di interesse avviata dall’amministrazione comunale per la gestione e manutenzione/riqualificazione dell’impianto di via Lampertheim.

“Una situazione di preoccupante incertezza” per il movimento civico Impegno per il bene comune che lancia l’allarme con Lisa Marin responsabile del gruppo di lavoro giovani/sport e associazionismo.

Così chiede al sindaco Massimo Barbujani e al suo vice Federico Simoni di “relazionare quanto prima in consiglio comunale sulla reale situazione della piscina e il motivo per cui hanno deciso di rinunciare alla proposta presentata ancora un anno fa da Padovanuoto”. Inoltre chiede “se ci sono rischi di chiusura anche solo temporanea, perché sarebbe un grave danno per l'intera comunità e per il prestigio della città per un servizio che risponde non solo alle esigenze della comunità adriese ma anche di un ampio hinterland. Pertanto – sottolinea - apprendere che nessuno si è presentato alla manifestazione d’interesse per la gestione della struttura è a dire poco preoccupante”.

A questo punto Lisa Marin fa una breve cronistoria per ricordare i passaggi più significativi che hanno portato a questa situazione che potrebbe causare la paralisi del servizio. E parte dal 2019 quando “l’amministrazione Barbierato, dopo una manifestazione pubblica, ha dato in concessione la struttura a Padovanuoto, una delle società più importanti nel panorama veneto, la quale, con non pochi sforzi, ha garantito continuità anche nel periodo della pandemia e in quello successivo con i forti e improvvisi rincari energetici, causati dalla guerra in Ucraina”.

E ancora. “Verso la fine del mandato di Barbierato, a marzo 2023 – prosegue l’esponente Ibc - la società che attualmente gestisce la piscina, la cui convenzione è in scadenza a settembre 2024, aveva presentato una proposta di riqualificazione in project financing del polo natatorio. L’amministrazione Barbierato aveva ben accolto e fatto propria la proposta, visto lo stato in cui versa la struttura, quindi riconoscendo l’urgenza di effettuare lavori di riqualificazione strutturale e di efficientamento energetico, tanto che, in caso di rinnovo del mandato, avrebbe continuato nella valutazione tecnica e di fattibilità per avviare i lavori entro l’anno. Il contrario di quello che poi è successo col cambio di amministrazione avvenuto nel maggio 2023".

"La giunta Bobo IV, a dicembre 2023, quindi dopo 9 mesi dalla presentazione della proposta di Padovanuoto – rileva con sorpresa Lisa Marin - ha bocciato il progetto ed ha deciso di avviare una nuova procedura di raccolta di manifestazioni di interesse per la gestione e riqualificazione di interesse per la piscina, allungando di conseguenza i tempi. Però tale manifestazione è andata deserta. Nessuna impresa ha presentato la propria proposta nel voler gestire e riqualificare il polo natatorio”.

Riflessione conclusiva di Lisa Marin: “Siamo convinti che sia fondamentale accelerare con le tempistiche per non rischiare di perdere l’occasione, per la piscina comunale di Adria e per tutti i cittadini, di poter accedere a una struttura in completa sicurezza e in regola con le norme vigenti”.

In attesa, dunque, di una riposta da parte del sindaco sulla situazione in essere e soprattutto sul prossimo futuro.