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Boccia: “Sulla Zls serviva di più”

“Qui a difesa del pubblico e dei valori. E per le sfide del presente serve più Europa”

Boccia: “Sulla Zls serviva di più”

Francesco Boccia

“Saranno le elezioni europee più importanti dal 1989”. Francesco Boccia, senatore del Pd ieri in visita a Rovigo, non ha dubbi. “In gioco - spiega - c’è la visione stessa dell’Unione: temi come l’ambiente, i diritti delle persone, la politica estera, la difesa comune e il welfare sono la rotta che vogliamo percorrere, senza mediazioni. Lo dobbiamo alle nuove generazioni”.

Senatore, partiamo da qua. Parla di nuove generazioni, ma cita il 1989: un anno evocativo.

“Guardi, non mi riferisco solo al crollo del Muro. Quello è stato l’anno del primo Quadro comunitario di sostegno, che cambiò il modo di concepire l’Europa. Da allora di strada ne è stata fatta tanta, e i ragazzi oggi hanno la consapevolezza che alle trasformazioni dell’economia non può rispondere un singolo paese, ma c’è bisogno d’Europa. La destra, questa destra, invece, propone una visione di regressione culturale”.

Qual è l’obiettivo del Pd?

“Abbiamo l’ambizione di essere la prima delegazione socialista a Bruxelles. Dall’altra parte, i popolari dovranno decidere una volta per tutta se stare con l’Europa o rinnegare la propria storia per sposare Le Pen, Orban, Salvini e Meloni, che hanno altri cromosomi”.

Dall’Europa al Polesine: il suo impegno sulla Zls è stato importante.

“E sarebbe stato anche più efficace se l’attuale maggioranza avesse votato l’emendamento di Andrea Martella, e di tutto il Pd, per rendere strutturali i benefici della Zls. Chiedevamo 80 milioni l’anno, fino al 2027, che avrebbero consentito alle imprese di programmare gli investimenti. Invece, l’hanno finanziata solo per quest’anno: una costante per un governo che fa le cose soltanto ‘una tantum’ e che fa vivere il Paese sempre appeso a un filo, senza nessuna certezza su ciò che succederà. Anzi, lo sappiamo: ci saranno tagli lineari che renderanno ancora più difficile il lavoro dei Comuni, Rovigo compresa”.

E a proposito: come vede il voto in città?

“La nostra posizione è a difesa di principi e valori. Vogliamo sanità pubblica, trasporto pubblici e servizi pubblici. Non potevamo accettare la privatizzazione della casa di riposo, né una città senza piscina. Inaccettabile poi che l’amministrazione uscente non si sia battuta per la Zls. Ma il Pd continuerà per la proposta strada: con una proposta politica credibile e un candidato sindaco serio, per una città progressista, aperta e libera”.

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