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La malattia si prende Eleonora, 27 anni

Raccontava la sua lotta in un blog

Eleonora Bolzan: La forza di un sorriso contro la leucemia

Una tragedia ha colpito la comunità di Marcon, in provincia di Venezia, con la scomparsa di Eleonora Bolzan, una giovane di soli 27 anni. Eleonora è morta il 29 maggio, dopo aver combattuto per quasi un anno contro la leucemia mieloide acuta, una malattia che si è rivelata implacabile. La diagnosi era arrivata a giugno del 2023, segnando l'inizio di una battaglia che, nonostante tutti gli sforzi, non è riuscita a vincere.

Eleonora ha affrontato la malattia con uno spirito combattivo e una capacità straordinaria di connettersi con gli altri. Aveva aperto un blog, un diario online dove condivideva le sue riflessioni e aggiornava chiunque volesse conoscerla meglio. "Scrivo qui perché ho un’infinità di tempo nelle mie mani e scrivere è forse rimasta l’unica attività che riesce a impegnare il mio cervello", scriveva Eleonora, mostrando una lucidità e una consapevolezza che colpivano profondamente chiunque leggesse le sue parole.

Eleonora non si definiva attraverso la sua malattia, nonostante questa avesse preso il predominio nella sua vita. "Ora, potrei darmi una serie di etichette per definirmi come persona o raccontarti che cosa faccio nella vita. Ma non lo farò perché chi penso di essere, il mio lavoro e la mia vita privata non contano più nulla adesso", scriveva nel suo blog. La leucemia mieloide acuta è una malattia del sangue in cui i globuli bianchi prodotti nel midollo osseo non riescono a maturare e a diventare funzionali. Eleonora spiegava con chiarezza e semplicità la sua condizione, rendendo comprensibile a tutti la complessità della sua malattia.

Prima della diagnosi, Eleonora era una giovane donna piena di vita e di passioni. Amava i romanzi, che le permettevano di aprire una finestra su mondi diversi, e viaggiare. Aveva visitato Barcellona, la Romania, la Costa Azzurra e Istanbul, dimostrando una grande curiosità per la vita fuori dai confini italiani. La sua passione per la vita e per le esperienze nuove non si era spenta nemmeno con la malattia.

Uno dei suoi ultimi post, datato 3 aprile 2024 e intitolato "Paura di cosa?", rifletteva le sue preoccupazioni più profonde. Eleonora parlava della paura di non trovare un donatore compatibile in tempi ragionevoli, della paura degli effetti del trapianto di midollo e della gestione dell'ignoto. "A volte si sta meglio senza sapere", concludeva, mostrando una saggezza e una serenità che colpivano nel profondo.

Il trapianto di midollo, purtroppo, non è riuscito a salvarla. Le sue condizioni si sono aggravate rapidamente, portando alla sua morte. Eleonora lascia nel dolore il papà Alessandro, la mamma Lucia, la sorella Alessia e il compagno Mahmoud. L'ultimo saluto è fissato per martedì 4 giugno, alle 11, presso la Chiesa San Bartolomeo Apostolo di Gaggio. 

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