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Ossa nel bosco, poi occhiali e un rossetto

Un giallo a Valdastico, inquirenti al lavoro

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I Carabinieri

Il tranquillo borgo di Valdastico (Vicenza) è stato scosso da un ritrovamento che ha subito acceso i riflettori della cronaca nera. Mercoledì 31 maggio, intorno alle 15:45, Mattia Bolfe, un giovane di Valli del Pasubio, insieme a due amici di Piovene Rocchette e Torri di Quartesolo, ha scoperto delle ossa in un sentiero boschivo della località Barcarola. Questi appassionati di ricerche storiche stavano esplorando l'area dove, tra il 30 aprile e il 2 maggio del 1945, si consumò la strage di Pedescala, un tragico evento in cui persero la vita 63 persone per mano dell'esercito tedesco e di alcuni italiani.

Inizialmente, i tre amici hanno pensato che le ossa potessero appartenere a qualche animale selvatico. Tuttavia, il ritrovamento di un paio di occhiali da sole Ray-Ban e di un rossetto ha sollevato sospetti più gravi. "Abbiamo trovato altre ossa - racconta Bolfe - ma ciò che ci ha lasciati perplessi è stato il rinvenimento di un paio di occhiali da sole, di marca Ray-Ban, ed un rossetto. Ci siamo allora fermati e abbiamo fatto una valutazione. Abbiamo chiamato un’amica infermiera per capire se poteva darci qualche indizio per capire se si trattava di ossa di un animale, magari un cervo, ma non ci è stata d’aiuto. Abbiamo consultato anche internet, senza alcun esito interessante. Non volevamo allertare inutilmente le forze dell’ordine ma, visti gli oggetti personali trovati in prossimità, abbiamo avuto dei dubbi e abbiamo preferito chiamare il 112".

La chiamata al 112 ha portato sul posto una pattuglia dei carabinieri di Valdastico. Tuttavia, la zona impervia ha richiesto l'intervento dei vigili del fuoco del distaccamento di Schio, che hanno bonificato l'area e raccolto ulteriori resti. Le ossa sono state sequestrate e ora sono a disposizione dell'autorità giudiziaria per essere analizzate da un consulente o un patologo. "Risalgono al massimo a un anno e mezzo fa, non più vecchie - spiega un operatore - è probabile che non siano umane, ma la certezza si potrà avere solo dopo le analisi".

Il ritrovamento di ossa, occhiali e un rossetto in un bosco solleva interrogativi inquietanti. A chi appartengono quei resti? E perché si trovavano in una zona così remota? La presenza di oggetti personali come gli occhiali Ray-Ban e il rossetto suggerisce che potrebbero appartenere a una persona scomparsa di recente. Tuttavia, senza ulteriori indizi, è difficile trarre conclusioni definitive.


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