Va a rubare poi si nasconde nell'armadio del figlio

Nella mattinata di giovedì 30 maggio 2024, i carabinieri di Copparo, affiancati dal Nucleo Investigativo di Ferrara, dai carabinieri Forestali e dal Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Bologna, hanno condotto una serie di controlli straordinari sul territorio. L'operazione, che ha coinvolto diverse unità specializzate, ha portato a risultati significativi, tra cui l'arresto di una donna condannata per furto aggravato e il fermo di un cittadino straniero con documenti falsi.

A Ro Ferrarese, una 40enne, destinataria di un ordine di arresto del tribunale di Bologna, è stata rintracciata e arrestata. La donna, condannata in via definitiva per furto aggravato, aveva fatto perdere le sue tracce, ma i carabinieri non si sono arresi. Decisi a trovarla, hanno ispezionato la dimora del figlio. La scena che si sono trovati davanti è degna di un film: la donna, fiutato il controllo, si era nascosta in un armadio. Tuttavia, il suo tentativo di sfuggire alla giustizia è stato vano. Ora, dovrà scontare la sua pena nel carcere di Bologna.

Ad Ambrogio, un'altra operazione ha portato al fermo di un cittadino straniero alla guida di un veicolo. Durante il controllo, i carabinieri hanno scoperto che il documento che indicava il Paese d'origine dell'uomo era falso. Il documento è stato sequestrato, così come la vettura. Questo episodio mette in luce un problema crescente: l'uso di documenti falsi per eludere i controlli delle autorità.

Oltre agli arresti e ai sequestri, i carabinieri hanno ispezionato diverse attività commerciali e aziende agricole della zona, tutte trovate in regola. Inoltre, sono state identificate 50 persone e verificati 40 veicoli. Questi controlli a tappeto dimostrano l'efficacia delle operazioni straordinarie condotte dalle forze dell'ordine per garantire la sicurezza e il rispetto della legge.