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VENETO

Tre giovani trascinati via della piena

Orrore a Portogruaro, avevano chiesto soccorso

Scompare un 38enne, ricerche nel Po

La tranquilla comunità di Premariacco, un piccolo comune in provincia di Udine, è stata scossa da una tragedia che ha coinvolto tre giovani, travolti dalla piena del fiume Natisone. Patrizia Cormos, vent'anni, studentessa dell'Accademia di Belle Arti Tiepolo di Udine, Bianca Doros, ventitré anni, e un amico venticinquenne, entrambi originari della Romania, sono scomparsi nel nulla dopo essere stati sorpresi dalla furia delle acque.

Era venerdì 31 maggio, una giornata che doveva essere di svago e relax per i tre amici. Patrizia, che aveva appena superato un test importante per il suo corso di laurea in "Design e architettura d'interni", aveva deciso di trascorrere il pomeriggio con Bianca e il loro amico, giunti rispettivamente dalla Romania e dall'Austria. La destinazione scelta era "Premariacco beach", una spiaggia sul fiume Natisone situata sotto il Ponte Romano.

L'allarme è scattato intorno alle 13:30, quando i tre giovani, resisi conto del pericolo, hanno chiamato il 112. Anche Massimo Macorig, autista dello scuolabus e dipendente comunale, ha notato la loro difficoltà mentre attraversava il Ponte Romano. "L'acqua stava crescendo velocemente e sembrava che fossero in difficoltà. Ho chiamato i carabinieri del paese", ha raccontato Macorig.

Le ricerche sono iniziate immediatamente e sono proseguite per tutta la notte tra venerdì 31 maggio e sabato 1 giugno. I vigili del fuoco di Udine e Cividale, supportati da squadre di soccorritori fluviali alluvionali (Sfa) e dall'elicottero Drago 141 del Reparto volo del comando di Venezia, hanno perlustrato l'area con l'ausilio di droni e sommozzatori. Il campo base è stato allestito nella sede della Croce Rossa a Premariacco, da dove sono state coordinate tutte le operazioni.

La notizia della scomparsa dei tre giovani ha gettato nello sconforto le loro famiglie. La mamma di Patrizia, tra le lacrime, ha raccontato: "Mi aveva detto 'Lasciami andare con loro, stiamo un po' insieme e facciamo qualche foto'. E io le avevo suggerito di non andare, perché era stanca. Ma poi lei mi aveva detto 'Ma dai, non arrabbiarti, lasciami andare' e così, alla fine, le avevo detto 'Va bene amore, vai'".

Anche il papà di Patrizia ha espresso la sua preoccupazione: "Sapevo che avrebbe passato il pomeriggio con gli amici a Premariacco, ma non sono mai stato nel posto in cui si erano fermati loro". I genitori di Patrizia hanno raggiunto il campo base a Premariacco, dove i vigili del fuoco e i carabinieri della Compagnia di Cividale, guidati dal comandante Alessandro Ciliberti, stanno coordinando le operazioni di ricerca.


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