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Cavarzere

Il rombo dei motori riempie la città

La 20esima edizione del raduno di auto e moto d'epoca firmata dal Motoring Classic Club è un vero successo

I motori che rombano, l’odore acre dei fumi di scarico misto a quello degli pneumatici che sgommano sull’asfalto. Il tutto sotto un sole splendente e una temperatura perfetta. Auto e moto d’epoca, a centinaia, sono state le protagoniste, domenica 2 giugno, del 20esimo raduno “Città di Cavarzere” organizzato dal Motoring Classic Club locale, terzo memorial “Francesco Pacchiega” e primo trofeo “Beppino Mattiazzi”.

Un evento patrocinato dai comuni di Cavarzere e Adria, che ha visto i tanti appassionati sfilare coi loro bolidi non solo nel centro di Cavarzere e poi Adria, ma pure a Rosolina. Il presidente del Motoring Classic Club, Fabio Franchin, è intervenuto durante la presentazione della mattinata, curata dall’immancabile voce di Bube, al secolo Massimo Mattiazzi, speaker storico e tra i fondatori del club. A raggiungerli il sindaco di Cavarzere, Pierfrancesco Munari, con gli assessori Mattia Bernello e Marco Grandi.

Franchin ha ringraziato il testimonial dell’evento, il mitico rallista Roberto Rudy Dalpozzo, quindi i soci del club che si sono prodigati per la riuscita della manifestazione, ringraziamenti ai quali si sono associati Munari, Bernello e Grandi. Poi lo scambio di targhe tra Motoring Classic Club e il primo cittadino, prima che il rumore dei motori interrompesse gli interventi per lasciare spazio ai bolidi.

E allora quasi un centinaio di moto, di tutte le fogge e le annate, 147 auto iscritte tra le quali dieci Ferrari, 22 Abarth e 40 “All Star” (le tre categorie regine del raduno). Auto e moto sono partite da via Roma, accompagnate da due ali di folla davvero numerose, per dirigersi prima ad Adria, quindi a Rosolina per la prova di regolarità all’interno del Mercato ortofrutticolo. Una parte della comitiva si era fermata per il pranzo all’Ostello Amolara di Adria, un’altra al Medioevo di Rosolina.

Due i premi principali consegnati, come detto, ad alcuni tra i partecipanti: il primo trofeo “Beppino Mattiazzi” per l’auto più stravagante - come erano le auto che amava il compianto Giuseppe Mattiazzi, scomparso alcuni mesi fa e socio storico del club come il figlio Alberto - aggiudicato a due Maggioloni. Il terzo trofeo “Francesco Pacchiega”, invece, è andato a una splendida Mercedes 190 Sl.

Ma a vincere, domenica, è stata l’organizzazione di un evento che da due decenni continua a portare a Cavarzere e nel territorio limitrofo, centinaia di persone le quali, oltre a scoprire le bellezze di queste zone, regalano una boccata d’ossigeno alle attività commerciali, come sottolineato dall’amministrazione comunale agli organizzatori.

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