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Rovigo

La Repubblica celebra se stessa

Nel pomeriggio cerimonia la teatro Sociale e consegna delle onorificenze dell’ordine al merito

La Repubblica celebra se stessa

Un gigantesco Tricolore verticale davanti al tempio della Rotonda. E poi i fumogeni con i colori della bandiera italiana. Ieri la festa della Repubblica è stata celebrata in piazza XX Settembre, una cerimonia suggestiva per ricordare il valore della Repubblica italiana. Una cerimonia che ha visto i reparti di esercito e forze di polizia schierati in piazza per alzabandiera e inno nazionale. Schierati anche i simboli di Comuni e associazioni d’Arma, presenti autorità militari e civili.

Davanti ad un numeroso pubblico ha parlato il prefetto di Rovigo Clemente di Nuzzo che ha letto il messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, dove si ricorda il valore della Repubblica e della nostra Carta costituzionale, e il dovere civico di fare tesoro. “fare memoria serve anche per avere una bussola”. Ricordato anche che i prefetti “sono operatori della Costituzione e che operano per risolvere i problemi della comunità”.

Nel pomeriggio cerimonia al teatro Sociale per la consegna delle onorificenze della Repubblica. Sul palco, non solo i musicisti ma anche 5 nuovi cavalieri della Repubblica. Il prefetto Di Nuzzo, in nome del Presidente Mattarella, ha conferito, a cinque cittadini, le onorificenze dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana, il più alto degli ordini dello Stato.

Insigniti Giovanni Boniolo, ex presidente Accademia dei Concordi, il maresciallo Paolo Antonio Carnemolla, Marco Emanuele, Luciano Ghirardi e Paolo Ghiotti, ex presidente regionale Ance, i nomi di coloro che, con impegno, sacrificio e dedizione, si sono contraddistinti sul piano umanitario, lavorativo, culturale e sociale. Alla consegna delle onorificenze, anche il commissario del capoluogo rodigino, Gianfranco Tomao. Prima di dare il la al concerto eseguito dall’orchestra “I Filarmonici Veneti”, dal Coro lirico del Veneto e realizzato con il contributo di Fondazione Cariparo, Di Nuzzo ha ricordato: “Celebrare oggi l’istituzione della nostra Repubblica, all’insegna della musica e del bel canto, crea il senso dello stare insieme, in tutte le sue componenti qui rappresentate: sindaci, associazioni sindacali, amministratori e cittadini, tutti uniti e fieri nell’appartenere alla Repubblica. Viva l’Italia!”.

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