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Biometano a Cavarzere: il Tar mette la pietra tombale

Il giudice amministrativo ha rigettato il ricorso proposto dalla ditta Green Energy srl, che aveva progettato l’impianto

Biometano a Cavarzere: il Tar mette la pietra tombale

No al biometano a Cavarzere

CAVARZERE - Pietra tombale sul biometano di Ca’ Venier. Il Tar del Veneto ha rigettato il ricorso proposto dalla ditta Green Energy srl, che aveva progettato l’impianto.

La centrale, dunque, non si farà. Si chiude in questo modo una vicenda che aveva tenuto per mesi con il fiato sospeso i residenti della zona, che si erano anche costituiti in comitato, e tutta la città. Il Comune, dal canto suo, aveva annunciato la volontà di costituirsi in giudizio contro il progetto.

Soltanto un mese fa, dopo la pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Regione Veneto dell’atto di diniego definitivo all’impianto di biometano a Ca’ Venier, l’azienda aveva depositato il proprio ricorso al Tar.

A stretto giro, il sindaco Pierfrancesco Munari aveva detto che “il Comune avrebbe supportato le buone ragioni del diniego supportate dal parere contrario del Bacino delle Alpi Orientali”.

Il diniego alla realizzazione dell’impianto di biometano era arrivato all’inizio del febbraio scorso. Proprio il parere negativo dell’autorità competente in materia di rischio idraulico, aveva contribuito alla decisione finale di negare l’autorizzazione alla costruzione del tanto contestato impianto. Che, a questo punto è ormai certo, non si farà.

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