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4mila studenti a lezione di legalità

Coinvolti i ragazzi di 50 scuole per parlare di contrasto a droga, cyberbulismo, criminalità

4mila studenti a lezione di legalità

Coinvolti i ragazzi di 50 scuole per parlare di contrasto a droga, cyberbulismo, criminalità

Circa 4mila studenti a lezione di legalità e di come si svolgono le attività della polizia a tutela dei cittadini e della giustizia.

Con la conclusione dell’anno scolastico 2023/2024, giungono al termine anche gli incontri tenuti dalla questura di Rovigo relativi alla settima edizione del progetto “PretenDiamo legalità”, frutto della collaborazione del ministero dell’interno e il ministero dell’istruzione e del merito.

Il progetto è stato proposto agli istituti scolastici di ogni ordine e grado della provincia e ha visto la partecipazione di circa 50 scuole e oltre 4000 studenti. L’iniziativa ha avuto come obiettivo quello di stimolare la riflessione sulla cultura della legalità, diffondendo, attraverso il personale della Polizia di Stato, impegnato nei vari incontri, i valori civili del rispetto delle regole, della solidarietà e dell’inclusione, punti cardine per la crescita dei cittadini di domani e per la costruzione di una società più giusta.

L’attività, in ragione delle diverse fasce di età di alunni coinvolti, si è svolta in due modalità: in presenza, negli istituti secondari di primo e secondo grado, ove sono stati affrontati argomenti riferiti ai temi dell’educazione alla legalità e al rispetto delle regole, con particolare attenzione al fenomeno del bullismo, del cyberbullismo, oltre che sulla violenza di genere, sul razzismo e sulle forme di intolleranza; nella sede della questura di Rovigo e dei commissariati di pubblica sicurezza di Adria e Porto Tolle, per gli alunni delle scuole primarie in modo da far conoscere le diverse articolazioni e attività della Polizia di Stato, coinvolgendo il personale della Polizia scientifica per l’attività di fotosegnalamento e simulazione di sopralluogo di una scena del crimine, la polizia stradale per sensibilizzare soprattutto i più piccoli all’educazione stradale e la squadra cinofili antidroga per evidenziare quanto importante sia anche il contributo dei poliziotti a quattro zampe.

L’attività, che ha visto la questura impegnata sin dal mese di gennaio, ha trovato un’ampia partecipazione tanto da estendere questo tipo di incontri, nei mesi di luglio e agosto, a gruppi di ragazzi partecipanti ai campi estivi della Provincia.

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