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“Io dono”, lo dicono pure i rossoblù

Barbara Garbellini: “Donare è come respirare, ma occorre incrementare questo nobile gesto”

“Io dono”, lo dicono pure i rossoblù

Barbara Garbellini: “Donare è come respirare, ma occorre incrementare questo nobile gesto”

“Donare è come respirare”. In occasione della giornata mondiale del donatore di sangue, venerdì mattina, all’aula magna dell’azienda Ulss5 Polesana, si è tenuto un incontro con la rappresentanza provinciale Avis per promuovere il dono, soprattutto in vista del periodo estivo durante il quale la tendenza è quella di avere un calo di donazioni di sangue.

Donare, invece, è importante in ogni momento e a dirlo, in primis, è Barbara Garbellini, presidente provinciale Avis, le cui parole sono state anticipate da due video promozionali, realizzati da Marco Samiolo con il colorist Lucio Ortali, che hanno coinvolto gli sportivi della squadra Rugby Rovigo, in rappresentanza della quale era presente Andrea Trombini, e i giovani che, partecipando al servizio civile universale o facendo essi stessi pratica di dono, hanno portato il proprio contributo ad Avis.

Io dono, dona anche tu” è la frase che rimbalza nel video promozionale con i giovani rugbisti, segno che questa è un’azione che tutti dobbiamo fare, mantenendoci in salute attraverso lo sport e le buone pratiche di vita. Importante la sinergia creatasi con la squadra del rugby Rovigo per sensibilizzare sull’importanza della donazione di sangue e di plasma. Sono stati portati, inoltre, i saluti del direttore generale dell’azienda Ulss5 Polesana, Pietro Girardi, complimentatosi per il servizio che Avis porta avanti con costanza per il bene di tutti.

“Lo slogan di quest’anno - dice Garbellini - è: lascia che la solidarietà entri in circolo, dona sangue e dona plasma. Noi siamo una provincia virtuosa, tanti sono i donatori che prestano il proprio servizio, ma non basta, dato che diminuisce anche la popolazione giovane in favore di un invecchiamento generale. Bisogna che i numeri di donatori siano sempre elevati perché le malattie non si fermano nonché le problematiche improvvise che riguardano le persone. Siamo contenti, in particolare, di tutti quei giovani che si sono avvicinati alla pratica del dono e, con la nostra azione di sensibilizzazione, abbiamo bisogno siano sempre di più”.

“La Provincia di Rovigo - aggiunge il dottor Andrea Frigato - va sempre molto bene, ma, come in tutta Italia, nell’ultimo periodo c’è stato un lieve calo con alcuni punti percentuali in meno per il fatto che la popolazione sta invecchiando. La sfida, dunque, deve essere quella di incrementare le donazioni quando le stesse servono in maniera cospicua. Donare è come respirare. Non ci rendiamo conto che si fa, ma in realtà è l’azione più importante che porta avanti la nostra collettività. Pertanto, è opportuno che si doni e che lo si faccia sempre di più”.

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