VOCE
Dopo lavoro
17.06.2024 - 15:53
Uno dei ragazzi intervistati.
Condizioni di vita migliori, innalzamento dell’età media per persona: il simulatore Inps, integrando gli adeguamenti sulle speranze di vita, stima che i trentenni di oggi andranno in pensione a settant’anni. L’età della pensione, quindi, si allontana.
Tra i rodigini, di questa fascia d’età, non c’è alcun dubbio, molti sono ancora gli anni di lavoro che li attendono. Alla domanda se, secondo loro, servirebbe un adeguamento del sistema pensionistico, un unico filo comune, bisogna agire e migliorare. Maria, infatti, in qualità di infermiera, commenta: “Essendo nel mondo del sistema sanitario, trovo che sia inconcepibile andare in pensione a settant’anni, quando proprio io, a quell’età avrei bisogno di essere curata e accudita”, continuando: “Penso che ed dovrebbe essere fatta una nuova riforma per rivalutare l’età del pensionamento”.
Con attenzione anche al prevenire queste dinamiche, Luigi annota: “Il sistema pensionistico, in Italia, andrebbe completamente riformato, perché in questo momento non c’è un ricambio generazionale e i lavoratori di adesso non sono sufficienti, a livello contributivo, a sostenere tutti coloro che sono già nell’età pensionabile”. Davanti ai tanti anni che ancora restano nel mondo del lavoro, sottolinea: “Purtroppo è vero che le persone che inizieranno a lavorare adesso vedranno alzarsi la soglia d’età per andare in pensione”, sul fronte di un miglioramento, ribadisce: “Penso che ci sia bisogno di una riforma”.
Trovarsi stimata un’età di pensionamento così avanzata, senz’altro, non fa rimanere indifferente Chiara. “La prima cosa che mi viene da dire è che si tratta di molto tempo che si passa a lavorare”, e continua: “Certo, sarebbe bello andare in pensione prima ma, dall’altra parte, è altrettanto vero che l’età media della popolazione è, di anno in anno, in aumento, anche per via delle condizioni migliori di salute”.
Proponendo qualche idea di miglioramento, sottolinea: “Sarebbe una buona idea quella di rendere sempre più accessibili i sistemi e i fondi integrativi della pensione, evitando così lo squilibrio a livello Inps e garantendo, a tutti, il diritto della pensione e del meritato riposo”.
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