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Sant'Apollinare

Addio a Simone, folla e commozione al funerale

Parenti, amici, colleghi, e camion schierati per l'ultimo omaggio al 48enne.

"Ciao, Manubrio". E' con quel soprannome scherzoso, che aveva ereditato da papà, che oggi, 18 giugno, un'intera comunità ha voluto dare l'ultimo saluto a Simone Salmaso, scomparso nei giorni scorsi a soli 48 anni. Parenti, amici, colleghi, camionisti: un'intera comunità si è fermata per partecipare alle esequie, celebrate nella chiesa di Sant'Apollinare, paese di cui era originario.

Tutti hanno voluto stringersi attorno alla famiglia di Simone: alla moglie Silvia, e ai tre fratelli, Luca, Emanuele e Barbara. Davanti al sagrato, schierati i camion della ditta della famiglia Salmaso e di altre ditte di trasporto del territorio, per l'ultimo omaggio al caro Simone, che per lavoro aveva però intrapreso la strada di addetto alle vendite alla concessionaria di veicoli industriali e commerciali Stefanelli. Da qualche anno viveva nella vicina Pontecchio.

E' stata una malattia fulminante e crudele a portarselo via. Lasciando nello sgomento non soltanto la sua famiglia ma i tantissimi amici che ne apprezzavano il carattere solare e la generosità. Simone - racconta chi lo conosceva - era una persona allegra e simpatica, che amava organizzare eventi e si impegnava per gli altri.

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