Ventiduenne picchiato e rapinato nella zona industriale

Notte di paura per un giovane impiegato, che aveva trascorso alcune ore in compagnia di amici in un locale di Dolo. Poco dopo la mezzanotte, si era messo al volante della sua Nissan Juke blu elettrico per fare ritorno a casa. Tuttavia, il tragitto si è interrotto bruscamente in corso Stati Uniti, nel tratto compreso tra il cavalcavia dell'autostrada A13 e il supermercato Iperlando. Il ventiduenne si era fermato ai lati della strada per leggere un messaggio sul cellulare, ignaro del pericolo imminente. Con lo sguardo fisso sullo schermo, non si è accorto degli aggressori che hanno aperto entrambe le portiere anteriori dell'auto, non dotata di chiusura automatica. In pochi istanti, è stato colpito ripetutamente al volto con pugni e schiaffi, fino a perdere i sensi.

Quando il giovane si è ripreso, si è trovato in uno stato di grave confusione e ha realizzato di essere stato derubato di tutti i suoi averi. Gli aggressori gli avevano portato via gli occhiali da vista con montatura Ray-Ban, le scarpe Nike Air Max, il telefono cellulare, circa duecento euro in contanti, un profumo marca Jaguar e persino un pacchetto di caramelle. Non solo: erano spariti anche il kit del triangolo di emergenza e le catene dell'auto. Nonostante il trauma subito, il ventiduenne è riuscito a guidare fino a casa, dove la madre, accortasi del suo stato confusionale, lo ha immediatamente accompagnato al pronto soccorso dell'azienda ospedaliera cittadina. Dopo una notte trascorsa in ospedale, il giovane è stato dimesso con una prognosi di guarigione di cinque giorni per un trauma contusivo al volto e una sincope dovuta alla temporanea perdita di coscienza.

Il giorno successivo, il ventiduenne ha presentato una dettagliata denuncia ai carabinieri di Albignasego, assistito dall'avvocato Federico Alati. Nella denuncia, ha raccontato l'accaduto e fornito alcune indicazioni utili all'identificazione degli aggressori. Un contributo decisivo potrebbe arrivare dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza di corso Stati Uniti, che potrebbero aver ripreso l'aggressione.