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Muore a 20 anni sotto gli occhi dei genitori

Era con loro quando è precipitato

Salvati dai soccorritori due escursionisti rodigini

Cosa può esserci di più drammatico per un genitore che assistere alla morte del proprio figlio? Questo è quanto accaduto ad Auronzo di Cadore, nelle Dolomiti bellunesi, dove un giovane alpinista di 20 anni ha perso la vita precipitando dalla parete delle Tre Cime di Lavaredo. L'incidente è avvenuto nel tardo pomeriggio, intorno alle 17.30, quando la centrale del 118 ha iniziato a ricevere segnalazioni di grida di aiuto provenienti dall'alto.

Il giovane, di nazionalità austriaca e prossimo a compiere 21 anni, stava scendendo insieme ai genitori lungo la via normale della Cima Grande di Lavaredo. Durante la discesa, è caduto per circa cinquanta metri, rimanendo vincolato a una delle due corde di calata. Nonostante l'intervento tempestivo dell'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, che ha sbarcato un tecnico di elisoccorso vicino ai genitori, il ragazzo non ha mostrato segni vitali.

L'elicottero, dopo aver imbarcato un secondo tecnico, ha trasportato i genitori, visibilmente sotto shock, a valle. Successivamente, il tecnico di elisoccorso è tornato in parete per il recupero del corpo del giovane, una volta ottenuto il nulla osta dalla magistratura. La salma è stata infine trasportata al rifugio Auronzo e affidata alla Guardia di Finanza.


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