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Un guasto meccanico dietro la strage con 22 morti

Le indagini rivelano guasti meccanici e barriere stradali inadeguate

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Il 3 ottobre 2023, un tragico incidente ha sconvolto la città di Mestre. Un bus è precipitato dal cavalcavia Vempa, causando la morte di 22 persone. Questo evento ha scosso profondamente la comunità locale e ha sollevato numerose domande sulle cause dell'incidente. Le indagini, condotte dalla procura di Venezia, hanno rivelato dettagli che gettano luce su una serie di fattori concatenati che hanno portato alla tragedia.

Secondo il procuratore capo di Venezia, Bruno Cherchi, l'analisi tecnica ha evidenziato che una rottura meccanica del sistema di sterzo del bus è stata la causa principale dello sbandamento del veicolo. In particolare, si è verificata la rottura del giunto, il componente che trasferisce il movimento dallo sterzo alle ruote. Questo guasto è stato attribuito alla rottura di un perno all'interno del sistema, che ha reso il mezzo ingovernabile.

Cherchi ha sottolineato che il guasto non sembra essere stato causato da un urto precedente.

Oltre al guasto meccanico, le indagini hanno messo in luce le condizioni inadeguate delle barriere stradali del cavalcavia Vempa. Le perizie della procura hanno rivelato che le barriere presentavano problemi di vetustà e mancata manutenzione, e non hanno retto all'urto del bus. 

Le indagini hanno escluso comportamenti anomali da parte dell'autista del bus. Gli accertamenti hanno dimostrato che non ha utilizzato il telefono dopo la partenza del veicolo, e le telecamere interne non hanno rilevato nulla di sospetto. Questo conferma che l'autista non ha avuto alcuna responsabilità nell'incidente, e che la causa principale è da ricercare nei guasti meccanici e nelle condizioni delle infrastrutture.


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