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Rotary Club Porto Viro Delta Po

Africa, tra sfide e opportunità

Successo per il convegno organizzato dal presidente Mazzuccato

Africa, tra sfide e opportunità

Partecipazione al convegno “Africa: la sfida del 21esimo secolo”. Nel tardo pomeriggio di venerdì 21 giugno, all’oratorio salesiano San Giusto, si è tenuto il convegno su un tema delicato come quello riguardante il continente africano; l’evento è stato organizzato dal Rotary Club Porto Viro Delta Po. L’incontro ha visto la partecipazione di numerose autorità e illustri relatori e ha offerto una panoramica delle complessità e delle opportunità che caratterizzano il continente africano.

Il presidente del Rotary Club, Stefano Mazzuccato, ha inaugurato il convegno ringraziando le autorità presenti, tra cui il vescovo della Diocesi di Chioggia monsignor Giampaolo Dianin e i rappresentanti di Delta Group e Banca del Veneto Centrale, sostenitori dell'iniziativa. I relatori che si sono susseguiti nel corso del pomeriggio, sono stati don Dante Carraro direttore Medici con l’Africa Cuamm, il professor Piergiorgio Sonato dell’Università di Padova e il giornalista Alberto Magnani, redattore de “Il Sole 24 ore” e attento osservatore delle dinamiche africane.

Magnani ha sottolineato l'importanza di considerare le molteplici “Afriche” piuttosto che un'unica Africa, riconoscendo la diversità culturale, linguistica, religiosa e politica di oltre 50 paesi. La complessità del continente rende difficile una categorizzazione univoca, ma ci sono alcuni filoni rappresentativi del suo potenziale e delle sue sfide.

L'Africa conta attualmente circa 1,3 miliardi di abitanti, una popolazione destinata a crescere significativamente. Questo rappresenta sia un'opportunità che una sfida, con il rischio di tensioni sociali se il mercato del lavoro non riuscirà ad assorbire le nuove generazioni.

Sebbene molti paesi africani abbiano registrato tassi di crescita economica impressionanti, come il “miracolo etiope”, queste cifre spesso nascondono profonde disuguaglianze. Il Sudafrica, ad esempio, nonostante la fine dell'apartheid, continua a soffrire di gravi disparità economiche.

L'African Continental Free Trade Area (AfCFTA), avviata nel 2021, mira a creare il più grande mercato unico al mondo, con oltre 50 paesi e un potenziale demografico di 2,5 miliardi di persone. Tuttavia, persistono tensioni nazionali e regionali, come le crisi nel Corno d'Africa e la guerra in Sudan.

I paesi africani mostrano un’interessante polarizzazione tra deficit infrastrutturali e avanzamenti tecnologici; città come Lagos e Nairobi sono diventate hub di innovazione, con un utilizzo avanzato delle tecnologie finanziarie (fintech) e degli smartphone, superando in alcuni casi i livelli di confidenza tecnologica delle economie occidentali.

Dopo l'intervento di Magnani, don Dante Carraro, direttore di Medici con l’Africa Cuamm, ha condiviso l'esperienza dell'organizzazione nell'affrontare le sfide sanitarie del continente. Il professore Piergiorgio Sonato dell’Università di Padova ha poi discusso delle implicazioni accademiche e delle opportunità di ricerca in Africa.

Il convegno ha evidenziato la necessità di un approccio sfaccettato e integrato per affrontare le sfide dell'Africa nel 21esimo secolo. La cooperazione internazionale, l'innovazione tecnologica, la crescita inclusiva e la valorizzazione del capitale umano sono elementi cruciali per costruire un futuro sostenibile per il continente.

L'incontro si è concluso con un invito alla riflessione e alla collaborazione per trasformare le sfide in opportunità, promuovendo un dialogo costruttivo tra Africa e Italia, nel contesto di un “continente verticale” come suggerito dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

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