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il ballottaggio

Fine dei giochi, parlano i numeri

Ora spetta ai cittadini esprimere il verdetto definitivo su chi sarà il nuovo sindaco di Rovigo

Fine dei giochi, parlano i numeri

Fine di tutti i discorsi. E alla fine una sola persona avrà ragione. Quella che avrà preso un voto in più dell’altra. Domani, dalle 7 alle 23, e oggi, dalle 7 alle 15, saranno aperte le urne e Rovigo vivrà in apnea il ballottaggio che indicherà il nome del futuro sindaco.

Una sfida fra Valeria Cittadin, sostenuta da Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Azione e Lista Cittadin, che al primo turno ha mandato il 50% +1 dei voti validi per 228 schede, ottenendo 12.117 voti, il 49,10%, ed il sindaco uscente Edoardo Gaffeo, sostenuto dal Movimento 5 stelle e da Forum e Lista Gaffeo, che al primo turno ha invece raccolto 6.933 voti, pari al 28,09%. Fuori dal ballottaggio sono rimasti Franco Tosini, sostenuto dal Pd, Federico Frigato con Rovigo si Ama, Ezio Conchi con Cambia Rovigo e Antonio Rossini con Noi per Rovigo e Alleanza dei moderati, che hanno raccolto in tutto 5.639 voti che sono teoricamente il blocco da aggredire. Anche perché non ci sono stati apparentamenti, anche se Rossini ha fatto un endorsement per la Cittadin mentre il Pd ha “abbracciato Gaffeo”.

Al primo turno hanno votato solo 25.553 rodigini, il 60,48% degli aventi diritto, circa l’8% in meno rispetto a cinque anni fa quando erano stati il 68,41%. E, cinque anni fa, al secondo turno l’affluenza era poi crollata al 50,26 %, con 7.653 elettori in meno.

Gli aventi diritto al voto sono 42.251, compresi però gli iscritti all’Aire, l’anagrafe dei residenti all’estero, suddivisi in 55 sezioni.

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