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VENETO

Giampaolo, notissimo cameriere, muore nello schianto

La comunità di Martellago in lutto

Tragedia a Martellago: Giampaolo Bacci perde la vita in un incidente stradale

Martellago è stata teatro di una tragedia che ha scosso profondamente la comunità locale. Giampaolo Bacci, conosciuto affettuosamente come Paolo, ha perso la vita in un incidente stradale mentre rientrava a casa dal lavoro. L'uomo, 61 anni, era in sella al suo scooter quando si è scontrato con un'auto in via Olmo, a pochi metri dalla sua abitazione. Nonostante i soccorsi immediati, per lui non c'è stato nulla da fare.

Giampaolo Bacci stava percorrendo una strada che conosceva bene, una via che aveva attraversato innumerevoli volte per recarsi al lavoro e tornare a casa. Originario di Carpenedo-Bissuola, a Mestre, Bacci lavorava come cameriere a Venezia, nel cuore del centro storico. La sua vita era scandita da un ritmo di lavoro intenso, ma sempre con il sorriso e la gentilezza che lo contraddistinguevano.

La sera dell'incidente, Bacci stava rientrando a casa, situata in via Tasso, dove viveva con il figlio Isaniel e la compagna di quest'ultimo. Erano passate da poco le 23.30 quando, in via Olmo, lo scontro con un'auto guidata da un giovane del posto ha messo fine alla sua vita. Un residente, svegliato dal forte rumore dell'impatto, ha dato l'allarme, ma i soccorsi del Suem dall'ospedale di Mirano non sono riusciti a salvare Paolo.

Le circostanze dell'incidente sono ancora oggetto di indagine da parte dei carabinieri. La zona è dotata di sorveglianza video e le telecamere dei negozi vicini potrebbero fornire elementi utili per ricostruire l'accaduto. Al momento, auto e scooter sono sotto sequestro e sono stati effettuati test sulle condizioni di guida del conducente dell'auto. Una delle ipotesi è che l'incidente possa essere stato causato da un sorpasso mal riuscito.

Giampaolo Bacci era una figura benvoluta nella comunità. Descritto dai vicini e dagli amici storici come una persona mite, amante degli animali e del suo gatto, Bacci era un grande lavoratore. Per trent'anni aveva prestato servizio al ristorante Omnibus sul Canal Grande, un locale che aveva chiuso durante la pandemia di Covid-19. Successivamente, aveva lavorato in vari posti, l'ultimo dei quali in Piazzale Roma. 

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