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dopo il nubifragio

“Abbiamo ancora l’acqua in casa”

In via Baruchello situazione critica: “Il Rezinella non riceve acqua e all’interno ha raggiunto il metro”

“Abbiamo ancora l’acqua in casa”

In via Baruchello situazione critica: “Il Rezinella non riceve acqua e all’interno ha raggiunto il metro”

Dopo l’ondata di maltempo che martedì 25 giugno ha imperversato sulla città, la stima dei danni è ancora provvisoria, anche perché ieri c’erano ancora abitazioni e scantinati alle prese con acqua, sporcizia e fango provocati dall’incursione dell’acqua.

A svegliarsi, ieri mattina, con l’acqua ancora in garage, cantine e seminterrati, i residenti di diverse zone: via Baruchello, traversa di Viale Porta Adige, viale Venezia a san Bortolo, via Stacche, via Boccaccio e molte altre zone bersagliate dal nubifragio. Tombini ostruiti, caditoie non pulite e scoli che non riuscivano a trattenere le quantità d’acqua gettata dalle pompe idrauliche, sono alcuni dei problemi che fanno rimanere “in blocco” ancora molti cittadini. Ci sono case ancora invase dall’acqua, come in via Boccaccio, dove ancora ieri i residenti svuotavano appartamenti armati di secchi.

“Ieri sono tornata dal lavoro e la situazione era gestibile, 10 centimetri di acqua. Invece, stamattina, andando a vedere, l’acqua arrivava all’inguine, non potevo entrare nel garage”, afferma Emilia, residente in via Baruchello. “L’acqua tirata dalle pompe torna indietro perché il canale che la raccoglie è colmo - continua - siamo passati da 20 a 50 centimetri nel giro di poco tempo, ora l’acqua ha raggiunto 1 metro”. Molte le richieste di aiuto che però non hanno trovato riscontro: “Ho telefonato al Comune per sapere come e cosa fare, l’acqua continua a salire. Per fortuna il giardino ha assorbito l’acqua ma nello stabile ci abitano anche altre persone più anziane che forse non hanno chiamato i soccorsi. Il Comune e i vigili intervengano”. Dello tesso parere anche glia altri residenti della via. “Al risveglio abbiamo trovato la taverna allagata, abbiamo chiamato ma non abbiamo visto nessuno, ci stiamo arrangiando da soli con una pompa per smaltire l’acqua” ha commentato alle prese con le attrezzature per far uscire l’acqua, Vincenzo. “Siamo diventati cittadini di serie B?”, sottolinea.

Davanti ad un intero scantinato ancora pieno di acqua e non agibile, Giulia osserva: “La situazione è chiara. Nonostante le chiamate ai pompieri nessuno è mai venuto, ci sono almeno 40 cm d’acqua nelle cantine, i danni sono molti.”

Spostandosi nel quartiere di San Bortolo, anche lì la conta dei danni, tra scontento e rabbia, continua. Come racconta Tonino: “Dovremmo buttare via tutti i mobili di garage e cantina: biciclette, batteria, computer, tablet. C’era 1 metro d’acqua nel garage”. Con le foglie degli alberi, rami e pozzanghere, viale Venezia è ancora alle prese con i disagi. Per Giampiero: “Il problema è che il fogliame non ha fatto altro che ostruire i tombini, l’acqua non veniva assorbita dalle caditoie e si riversava nei garage per la presenza dell’inclinazione della strada”. Mostrando con la mano il livello raggiunto dall’acqua nel muro dell’ingresso al condominio, ribadisce e lancia l’appello: “Il servizio di pulizia strade non è stato efficiente. Basterebbe un occhio in più per curare meglio il verde cittadino”.

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