VOCE
veneto
26.06.2024 - 08:12
Una storia che ha dell'incredibile. Due gemelle, biologicamente identiche, non sono considerate sorelle ai fini dell'iscrizione alla scuola comunale dell'infanzia. La vicenda, riportata dal quotidiano L'Arena di Verona, mette in luce le assurdità di un sistema che, anziché facilitare la vita delle famiglie, sembra complicarla ulteriormente.
La famiglia in questione ha presentato domanda per l'iscrizione delle due gemelle alla scuola dell'infanzia. Tuttavia, solo una delle due bambine ha ottenuto il posto, mentre l'altra è rimasta esclusa. Il motivo? La domanda è stata presentata fuori dal proprio quartiere di residenza. Questo dettaglio ha fatto sì che la seconda gemella non ottenesse il punteggio necessario per l'iscrizione, nonostante la presenza della sorella nella stessa scuola.
L'assessore comunale ha spiegato che la famiglia ha fatto domanda fuori dal proprio quartiere, il che ha influito negativamente sul punteggio. Tuttavia, questa spiegazione non sembra sufficiente a giustificare una decisione che appare, agli occhi di molti, profondamente ingiusta. Come può un sistema che dovrebbe essere al servizio dei cittadini creare tali disparità?
La comunità veronese non è rimasta indifferente a questa vicenda. Molti cittadini hanno espresso il loro sdegno sui social media, chiedendo una revisione delle regole di iscrizione scolastica. "È inaccettabile che due gemelle non possano frequentare la stessa scuola solo per un cavillo burocratico", ha scritto un utente su Facebook. Altri hanno sottolineato come questa situazione metta in luce la necessità di una riforma del sistema educativo locale.
La famiglia delle gemelle ha fatto appello alle autorità locali affinché rivedano la loro decisione. "Chiediamo solo che le nostre figlie possano frequentare la stessa scuola", ha dichiarato la madre delle bambine. "Non è giusto che siano separate per un dettaglio burocratico". Questo appello è stato accolto con favore da molti cittadini, che sperano in una soluzione rapida e giusta.
futuro.
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