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"Revoca della cittadinanza a Mussolini, diamola a Matteotti"

Il consiglio comunale di Treviso si prepara a votare

Matteotti, martire della democrazia

A Treviso, il dibattito sulla revoca della cittadinanza onoraria a Benito Mussolini è tornato al centro della scena politica. Stefano Pelloni, capogruppo del Partito Democratico in consiglio comunale, ha rilanciato la questione, chiedendo al sindaco Mario Conte di avere il coraggio di cancellare l'onorificenza concessa al Duce negli anni Venti del Novecento. La proposta di revoca è accompagnata dalla richiesta di concedere la cittadinanza onoraria a Giacomo Matteotti, il deputato socialista assassinato per ordine del regime fascista.

"Lo scorso 25 aprile il sindaco Mario Conte ha tenuto un'orazione che noi tutti abbiamo apprezzato - ha dichiarato Pelloni - ora però lo invito pubblicamente a dare seguito a quanto dichiarato nel suo intervento". La richiesta di cittadinanza onoraria a Matteotti ha raccolto il consenso unanime del consiglio comunale, ma Pelloni insiste sulla necessità di essere consequenziali: "Sindaco e maggioranza siano conseguenti a questo gesto, togliendo la cittadinanza onoraria al mandante dell'omicidio del deputato socialista, come richiesto nella nostra mozione".

Anche Nicolò Rocco, consigliere di Azione, ha espresso il suo sostegno alla revoca della cittadinanza a Mussolini e alla concessione della stessa a Matteotti. "Per motivi personali potrei non riuscire ad arrivare in tempo al consiglio comunale, ma non avrei dubbi. Voterei a favore della cittadinanza onoraria a Matteotti e voterei per revocare la cittadinanza onoraria a Mussolini", ha dichiarato Rocco. "È un atto di buon senso, necessario per ricordare i presupposti della nostra democrazia".

Rocco ha poi aggiunto: "Non è coerente votare un riconoscimento per Matteotti senza contemporaneamente esprimere distanza verso colui che, con il suo regime, è stato responsabile del suo assassinio. Le motivazioni espresse da chi si oppone sono deboli. Anche io penso che si stia esagerando con la cancel culture, ma qui non si tratta di attaccare personaggi storici decontestualizzando la loro opera o chiedere, scioccamente, di distruggere l'arte di un determinato periodo storico. Si tratta di un gesto politico: prendere le distanze da una dittatura vicina a noi in termini temporali che ha drammaticamente segnato l'Italia".

Il consiglio comunale di Treviso si prepara a votare sulla questione il 28 giugno. La maggioranza e l'opposizione saranno chiamate a esprimersi sia sulla revoca della cittadinanza a Mussolini, sia sulla concessione della stessa onorificenza a Matteotti. Mentre destra e sinistra sembrano concordi sulla cittadinanza a Matteotti, la revoca dell'onorificenza a Mussolini ha suscitato dibattiti accesi. Stefano Pelloni ha ringraziato pubblicamente Riccardo Scottà, consigliere comunale leghista, per aver votato a favore della revoca in commissione assieme al centrosinistra.

"Ringrazio pubblicamente il consigliere Scottà per aver scelto di valutare in coscienza la mozione della minoranza, senza un'ostilità pregiudiziale. È incomprensibile come ogni proposta della minoranza, anche la più condivisibile, possa venir bocciata solo perché è della minoranza", ha affermato Pelloni.


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