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Barbara investita e uccisa da una ruota vagante

Ha perso la vita in un tragico incidente sulla A4. Un legame profondo con l'Italia e le associazioni culturali venete

Una vita spezzata sulla A4: Barbara Zirngast, l'amica della laguna, e il tragico incidente

Mercoledì sera, lungo l'autostrada A4, un tragico incidente ha spezzato la vita di Barbara Zirngast, una donna austriaca di 64 anni. La sua Citroen Picasso è stata colpita mortalmente da una ruota posteriore di un tir, staccatasi improvvisamente dal mezzo pesante. Il camion frigo viaggiava in direzione opposta e l'autista, di origini serbe, non si è accorto di nulla fino a quando non è stato troppo tardi.

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Barbara Zirngast non era una semplice turista di passaggio. Originaria di Sankt Nikolai, un comune austriaco nel distretto di Leibnitz, aveva un legame profondo con l'Italia e, in particolare, con il Veneto. Per molti anni aveva insegnato la nostra lingua in Austria, instaurando rapporti di amicizia e collaborazione con diverse associazioni culturali italiane. Tra queste, "La Salsola" e "Terra Antica" di Favaro-Campalto, con cui aveva condiviso numerosi eventi culturali e iniziative di scambio.

Barbara era una figura ben nota e amata nelle comunità di Favaro-Campalto. Giuseppe Pino Sartori, membro delle associazioni, la ricorda con affetto: "La notizia assurda della tragica scomparsa di Barbara è stata per gli amici delle associazioni campaltine "Terra Antica" e "La Salsola" agghiacciante perché quella "turista" era un'amica di Campalto e della laguna". La sua passione per la cultura italiana e il suo impegno nel tessere relazioni amichevoli fra le comunità di Sankt Nikolai, Loro Piceno e Favaro-Campalto erano noti a tutti.

Barbara Zirngast aveva iniziato, insieme a Ettore Aulisio, direttore delle scuole elementari di Favaro scomparso un anno fa, un progetto di interscambio culturale fra le comunità di Sankt Nikolai, Loro Piceno e Favaro-Campalto. Questo progetto prevedeva la partecipazione a eventi culturali, esposizioni artistiche e esplorazioni della laguna, creando un ponte culturale fra Austria e Italia. "Barbara era l'artefice di una relazione amichevole fra la sua comunità e il Comune di Loro Piceno, nata oltre 50 anni fa, subito dopo la fine della guerra", racconta Lionello Pellizzer, ex consigliere provinciale e membro dell'associazione "Terra Antica".

Oltre al suo impegno culturale, Barbara Zirngast era anche attiva nel sociale. Nel 2018, le associazioni italiane l'avevano sostenuta nella diffusione di una petizione per la liberazione del figlio, trattenuto in Turchia per la sua militanza politica a favore dei curdi. Questo episodio testimonia il suo spirito combattivo e la sua dedizione alla giustizia e ai diritti umani.

La procura ha sequestrato sia la Citroen di Barbara Zirngast che il camion frigo per capire se ci fossero carenze nella manutenzione o un difetto nel mezzo pesante, che era nuovo. Non ci sarà autopsia e il corpo della 64enne è stato restituito alla famiglia. Le indagini sono in corso per fare luce su questo tragico incidente e per accertare eventuali responsabilità.


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