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veneto
28.06.2024 - 17:41
Cosa succede quando l'acqua, fonte primaria di vita, diventa un pericolo per la salute? È quanto sta accadendo a Torri del Benaco, dove un improvviso aumento di casi di intossicazione ha portato le autorità a vietare l'uso dell'acqua potabile. Il provvedimento, adottato dal sindaco Stefano Nicotra su proposta dell'Ulss 9, è stato reso necessario dopo che numerosi residenti hanno riportato disturbi gastrointestinali, con alcuni casi che hanno richiesto il ricovero all'ospedale Pederzoli di Peschiera del Garda.
La situazione è diventata critica quando le segnalazioni di malesseri si sono moltiplicate, spingendo le autorità sanitarie a intervenire rapidamente. L'Ulss 9, in collaborazione con il gestore idrico Ags, ha avviato una serie di analisi sui campioni d'acqua prelevati dalla rete idrica per identificare la causa del problema. Nel frattempo, come misura precauzionale, è stato vietato l'uso dell'acqua del rubinetto sia per il consumo diretto sia per la preparazione di alimenti.
La comunità di Torri del Benaco ha risposto con preoccupazione ma anche con disciplina alle indicazioni delle autorità. I residenti sono stati invitati a utilizzare acqua in bottiglia per tutte le necessità domestiche e a seguire attentamente le direttive sanitarie. Il Dipartimento di Prevenzione dell'Ulss 9, insieme ad altre istituzioni competenti come Arpav, l'Istituto Zooprofilattico, i Nas e le Forze dell'Ordine locali, sta monitorando costantemente la situazione per garantire la sicurezza della popolazione.
In una nota ufficiale, l'Ulss 9 Scaligera ha dichiarato: "Si informa che, a seguito di numerose segnalazioni riguardanti sindromi gastroenteriche caratterizzate da nausea, vomito e diarrea circoscritte all’area del Comune di Torri del Benaco, che hanno visto numerosi utenti rivolgersi al Pronto Soccorso dell’ospedale di Peschiera, sono in corso analisi in sinergia con il gestore idrico Ags attraverso il prelievo di campioni in vari punti della rete acquedottistica."
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