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il caso

Raffica di insufficienze alla maturità: e scatta la protesta

Tre studentesse del liceo classico Marco Foscarini di Venezia contestano le insufficienze e sollevano un dibattito sulla valutazione scolastica

Esami Maturità 4

Studenti alla maturità (foto di archivio)

Tre studentesse del liceo classico Marco Foscarini di Venezia, Linda Conchetto, Virginia Gonzales e Lucrezia Novello, hanno deciso di contestare le insufficienze ricevute nella prova scritta di greco durante l'esame di maturità. La loro protesta, culminata in una lettera letta durante l'orale, ha sollevato un acceso dibattito sulla valutazione scolastica e sul ruolo degli insegnanti.

Linda, Virginia e Lucrezia si sono presentate all'orale con la consapevolezza di aver già raggiunto la sufficienza matematica necessaria per essere promosse. Linda aveva un punteggio di 67, Lucrezia di 63 e Virginia di 61. Nonostante le insufficienze nella prova di greco (13/20 per Linda, 11/20 per Lucrezia e 7/20 per Virginia), le ragazze sapevano che il loro voto finale sarebbe stato sufficiente per superare l'esame. Tuttavia, hanno deciso di non sostenere il colloquio orale, ma di leggere una lettera di protesta contro le valutazioni ricevute.

La decisione delle tre studentesse ha suscitato reazioni contrastanti. Da un lato, c'è chi vede in questo gesto un atto di coraggio e di ribellione contro un sistema di valutazione percepito come ingiusto. Dall'altro, c'è chi ritiene che le ragazze abbiano mancato di rispetto verso la commissione d'esame e i loro compagni di classe. La professoressa Carmelita Pettenà, commissaria esterna di greco, è stata al centro delle critiche, ma ha ricevuto anche il sostegno di un gruppo di studenti ed ex studenti che stanno preparando un documento a suo favore.

Linda Conchetto ha descritto l'esperienza dell'orale come traumatica, spiegando che si aspettava un confronto sulle sue conoscenze, ma si è trovata a discutere su ciò che è giusto e sbagliato. "Il clima era teso e dopo aver letto il mio discorso alcuni dei docenti sembravano seccati. Sono rimasta tranquilla esternamente, ma dentro di me mi si spezzava il cuore," ha dichiarato Linda. Anche Virginia Gonzales ha sottolineato che l'obiettivo della loro protesta non era ottenere un voto più alto, ma fare chiarezza sulla questione per il futuro degli studenti. "I professori la prima volta sono rimasti sbigottiti, mentre poi sono stati più aggressivi," ha aggiunto Virginia.

La preside e i docenti del Foscarini hanno mantenuto il silenzio sulla questione, ma le studentesse e le loro famiglie hanno fatto richiesta di accesso agli atti per fare chiarezza. Nonostante non abbiano ancora deciso se presentare un ricorso, non escludono di poterlo fare in futuro. Lucrezia Novello ha commentato: "Il mio voto è più che dignitoso e non voglio far rifare gli esami a tutti facendo ricorso. Abbiamo avuto l'appoggio dei nostri compagni, qualcuno ha deciso di farsi valere all'orale per recuperare il voto, altri non potevano fare quello che abbiamo fatto noi perché non avevano ancora raggiunto la sufficienza, ma tutti hanno appoggiato le decisioni di tutti."


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