Tragedia in un cantiere, muore 21enne

Un tragico incidente ha sconvolto un cantiere-deposito lungo il rio della Scomenzera: un giovane operaio ha perso la vita in seguito a una gravissima ferita alla gamba. La vittima, M. S., un ragazzo di 21 anni originario di Chioggia, ha subito un letale taglio all'arteria del ginocchio dopo aver colpito un vetro. Le circostanze esatte dell'incidente rimangono ancora poco chiare: non si sa se il giovane fosse impegnato in attività lavorative al momento dell'incidente o se si sia trattato di un evento fortuito.

I soccorsi sono giunti tempestivamente sul luogo, poco prima delle 16. Tuttavia, la quantità di sangue persa dal giovane operaio era tale da rendere estremamente difficile il suo salvataggio. Il personale del Suem, il servizio di emergenza medica italiano, ha seguito i protocolli di emergenza, cercando di rianimare il giovane sul posto e trasferendolo poi all'ospedale Civile di Venezia, il nosocomio più vicino, per tentare una trasfusione d'urgenza. Nonostante gli sforzi dei sanitari, il giovane non ce l'ha fatta. Sul luogo dell'incidente sono intervenuti anche i carabinieri e i tecnici dello Spisal, l'ente preposto alla sicurezza sul lavoro, per avviare le indagini e comprendere appieno la dinamica dell'accaduto.

“E’ disarmante apprendere l’ennesima morte sul lavoro - commenta Roberto Toigo, segretario generale della Uil Veneto - si rimane sempre disorientati e inorriditi ogni volta che accade un incidente sul lavoro, ci si fa tante domande, ci si chiede se stiamo facendo tutto il possibile. La Uil Veneto si stringe attorno alla famiglia del giovane operaio, vittima del tragico infortunio, e continuerà il suo lavoro in nome della sicurezza, senza mai abbassare la guardia, insieme alle istituzioni e ai lavoratori. La prevenzione è un’arma fondamentale per superare situazioni tragiche come quella di oggi in cui a primeggiare deve essere sempre e solo la cultura della vita”.