La perseguita e la minaccia, 19enne agli arresti

Lo avevano avvertito: devi starle lontano altrimenti sono guai. Lo aveva detto con tanto di misura cautelare il Gip del Tribunale di Rovigo a un 19enne che continuava a molestare e a minacciare una donna, una commerciante di uno dei comuni rivieraschi dell'Alto Polesine. In gergo tecnico era "divieto di avvicinamento nei luoghi frequentati dalla persona offesa". 

Il ragazzo non ha eseguito l'ordine emesso dal magistrato venerdì 28 giugno su richiesta della Procura della Repubblica che su di lui indaga, e il giorno dopo, sabato 29 giugno, incurante della misura cautelare che pensava nei suoi confronti, si è recato nel locale in cui si trovava la madre della ragazza. La donna ha subito richiesto l'intervento dei Carabinieri. 

Secondo l'accusa le sue condotte erano "tanto abituali e reiterate quanto minatorie e moleste - nei confronti di una commerciante, nel cui locale egli, dallo scorso mese di marzo, è solito trattenersi, infastidendola, inizialmente col farle dispetti e offendendola, in seguito aggredendola fisicamente e minacciandola, anche di morte".

I Militari, raggiunto prontamente il locale, hanno trovato l’indagato ancora seduto ai tavoli esterni, motivo per cui lo hanno tratto in arresto, informando la Procura della Repubblica di Rovigo, che ha richiesto al Tribunale la convalida con rito direttissimo e la misura cautelare del “divieto di dimora”, ottenendo sia l’una sia l’altra. Il procedimento è nella fase delle indagini preliminari.