Alex scomparso nel nulla dopo una festa

La notte tra sabato 29 e domenica 30 giugno si è trasformata in un incubo per la famiglia Alex Marangon.

Il giovane, di 26 anni, è scomparso durante una festa a Vidor, lasciando i suoi genitori e la comunità di Marcon in uno stato di ansia e preoccupazione. "Aspettavamo Alex da noi. Dovevamo andare a pranzo assieme. Poi ci hanno chiamato per dirci che non lo trovavano più", raccontano i genitori, visibilmente sconvolti, mentre seguono le ricerche dei vigili del fuoco all'abbazia di Vidor.

La notizia della scomparsa di Alex si è diffusa rapidamente a Marcon, dove il giovane vive con la famiglia. Il condominio di via Monte Grappa, solitamente tranquillo, è stato scosso dalla notizia. "Per me Alex è come un nipote, non so spiegarmi cosa possa essergli successo", dice la signora Gabriella, vicina di casa della famiglia Marangon. La comunità si è subito mobilitata per offrire supporto ai genitori di Alex, che sono stati visti uscire di casa con la speranza di ritrovare il figlio.

Classe 1998, Alex Marangon ha sempre mostrato una grande determinazione e passione in tutto ciò che faceva. Dopo aver studiato da perito meccanico all'istituto "Volta" di Venezia, ha lavorato come barista stagionale, spesso in contesti di montagna come il pub e il ristorante in Alto Adige. Era appena rientrato a Marcon per trascorrere qualche giorno di vacanza in famiglia. "Mi aveva chiesto di andare con lui a questa festa, ma non so di che evento si trattasse", racconta Matteo, vicino di casa e coetaneo di Alex.

Il cellulare e i documenti di Alex sono stati ritrovati nella sua macchina, aumentando il mistero sulla sua scomparsa. "Non conosco gli amici con cui era alla festa", continua Matteo. "La sua compagnia storica è tutta qui a Marcon. Non credo si sia fatto del male, non ne avrebbe motivo. Forse voleva solo isolarsi, stare un po' per conto suo. Alex è una persona che ama il contatto con la natura, ha una forte dimensione spirituale: è l'unica spiegazione che riesco a darmi".

Su LinkedIn, Alex si descrive come un ragazzo "solare, curioso, determinato che mette molta energia in ciò che fa. Sono appassionato di miscelazione e amo stare a contatto con le persone facendole sentire a proprio agio". Su Instagram, invece, rivela una natura più spirituale: "Conosci te stesso e diventa ciò che sei", scrive nella biografia, insieme al mantra della riconciliazione ho’oponopono. Da bambino e ragazzo aveva praticato atletica alla Biotekna di Marcon, specializzandosi nel lancio del giavellotto, nel salto in alto e nel salto in lungo e nei 600 metri.

I genitori di Alex, insieme alla sorella che lavora a Bologna come capotreno, sono in uno stato di continua alternanza tra speranza e disperazione. "Se c'è una persona che può dire se qualcosa turbava Alex, quella è sua madre Sabrina. Lei era la persona con cui si confidava", afferma Matteo. La signora Gabriella aggiunge: "Stava molto anche con sua nonna. Chissà se i genitori l'hanno avvisata della scomparsa...".

Il sindaco di Vidor, Mario Bailo, ha aperto il Centro Operativo Comunale (Coc) per affiancare i soccorritori nelle ricerche. La comunità di Marcon, intanto, continua a sperare in un lieto fine, mentre le ricerche proseguono senza sosta. La scomparsa di Alex Marangon ha toccato profondamente tutti coloro che lo conoscono, mettendo in luce la fragilità della vita e l'importanza del supporto comunitario nei momenti di crisi.