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Come ai tempi di San Teobaldo

Tutti i figuranti si sono fermati nel pozzo del chiostro per il rito del lavaggio degli occhi

Come ai tempi di San Teobaldo

Il centro storico badiese è tornato ad accogliere la sfilata storica, che in questo 2024 ha voluto ricordare il 950esimo anniversario della traslazione del corpo di San Teobaldo dalla basilica di Vicenza all’abbazia di Santa Maria della Vangadizza.

La seconda tappa del trittico di ricorrenze dedicato al santo patrono si è tenuta sabato scorso grazie all’impegno del comitato Vangadizza San Teobaldo con la collaborazione degli studenti e dei docenti del liceo artistico Bruno Munari di Castelmassa, che hanno preso parte alla sfilata con una propria delegazione e gli abiti e i monili da loro realizzati.

Partito dall’ex mercato coperto di via Don Minzoni, il corteo ha potuto contare sulla presenza di una settantina di figuranti, guidati da una cantastorie sui trampoli alla quale è stata affidata la narrazione degli avvenimenti. Passando quindi per via San Giovanni, la sfilata si è fermata in piazza Grani per una scena di mercato, impreziosita dall’esibizione di un branle da parte di alcune giovanissime danzatrici. Dalla piazza principale, si è poi ripreso il cammino passando per via Sant’Alberto e via Degli Estensi, arrivando infine in piazza Vangadizza dove, dopo un ulteriore momento di danza curato da Tarja Pierantoni, è stata rappresentata la consegna del corpo traslato del santo all’abate del monastero.

La conclusione si è infine svolta nella cornice del chiostro abbaziale, dove la cantastorie ha dato appuntamento al prossimo anno: nel 2025, infatti, il trittico dedicato al patrono si chiuderà ricordando il 950esimo anniversario della consegna di alcuni resti del corpo di San Teobaldo ad Arnolfo abate di Lagny, fratello del santo. Per finire, ad uno ad uno, i figuranti si sono fermati nei pressi del pozzo del chiostro per il rito del lavaggio degli occhi, voluto per sottolineare l’aspetto sacrale del patrono “protettore degli occhi”.

La regia dell’evento, che ha richiamato un buon numero di spettatori, è stata curata da Emilio Milani dell’associazione culturale Zagreo di Masi, mentre la Pro loco ha realizzato un momento conviviale conclusivo nel parco della ghiacciaia della Vangadizza.

L’amministrazione comunale, che ha concesso il proprio patrocinio all’iniziativa, era rappresentata tra i figuranti dagli assessori Stefano Baldo e Mariagrazia Ragazzini.

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