Trovata morta in acqua a 26 anni

Vigasio, situato nella provincia di Verona, è stato scosso da un tragico ritrovamento nella mattinata di domenica.

Un passante ha avvistato il corpo senza vita di una giovane donna, incastrato tra le griglie del fiume Tartaro, e ha immediatamente lanciato l'allarme. Questo evento ha dato il via a una serie di indagini che stanno cercando di far luce su una vicenda che ha lasciato la comunità locale in stato di shock.

Il corpo della ragazza, classe 1998 e originaria del Mantovano, è stato avvistato intorno alle ore 9 da un passante che, notando qualcosa di anomalo tra le griglie del fiume, ha prontamente avvisato le forze dell'ordine. I carabinieri della Compagnia di Villafranca, insieme al Nucleo Investigativo di Verona, hanno richiesto l'intervento dei vigili del fuoco per il recupero del cadavere. L'operazione si è conclusa con il trasporto del corpo all'istituto di Medicina Legale dell'ospedale di Borgo Roma, dove verranno effettuati gli esami autoptici e tossicologici per stabilire le cause del decesso.

Il cadavere, ritrovato nudo, non presentava segni evidenti di violenza, il che rende ancora più complessa la ricostruzione degli eventi che hanno portato alla morte della giovane. Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire le ultime ore di vita della ragazza, analizzando ogni dettaglio che possa fornire indizi utili. Le analisi tossicologiche saranno cruciali per determinare se la giovane avesse assunto sostanze stupefacenti o alcolici prima del decesso.


La notizia ha rapidamente fatto il giro del piccolo Comune di Vigasio, lasciando i residenti increduli e preoccupati. "È una tragedia che ci colpisce tutti profondamente," ha dichiarato il sindaco, esprimendo il cordoglio della comunità alla famiglia della vittima. In un paese dove gli eventi di cronaca nera sono rari, un episodio del genere scuote le fondamenta della tranquillità quotidiana e solleva domande inquietanti.