VOCE
il caso
10.07.2024 - 16:56
Bolzano è stata teatro di un evento tragico che ha scosso la comunità locale. Nella notte scorsa, un uomo è deceduto a seguito di un arresto cardiaco, poche ore dopo essere stato colpito con un taser dai carabinieri. La vicenda ha sollevato numerosi interrogativi e ha portato all'apertura di un'inchiesta per accertare le cause del decesso.
Secondo le prime ricostruzioni, i carabinieri sono intervenuti dopo aver ricevuto segnalazioni di un uomo in evidente stato confusionale. L'uomo, presumibilmente sotto l'effetto di alcool e stupefacenti, si era barricato in casa, rifiutandosi di aprire la porta e urlando frasi sconnesse. La situazione è degenerata quando l'uomo ha iniziato a lanciare mobili e altri oggetti dalla finestra, mettendo in pericolo sé stesso e gli altri.
In un tentativo disperato di entrare nell'abitazione e mettere in sicurezza l'uomo, i carabinieri hanno provato senza successo a forzare l'ingresso. A quel punto, l'uomo si è lanciato dalla finestra, da un'altezza di circa 2 metri e mezzo. Nonostante la violenta caduta, si è rialzato immediatamente e si è scagliato contro i militari. Solo allora i carabinieri hanno deciso di utilizzare il taser in dotazione per immobilizzarlo.
L'uso del taser ha permesso ai carabinieri di immobilizzare l'uomo a terra, consentendo ai sanitari presenti sul posto di intervenire. Tuttavia, pochi minuti dopo, l'uomo ha accusato un malore. Nonostante le manovre di rianimazione effettuate dal medico d'urgenza, l'uomo è deceduto. La successiva perquisizione della stanza ha rivelato la presenza di alcune dosi di stupefacente, probabilmente cocaina, e vari alcolici, ritenuti la causa del grave stato di agitazione e confusione in cui versava.
L'uomo, residente fuori provincia, non era nuovo a episodi di questo genere. Già in passato si era reso protagonista di situazioni simili, caratterizzate da comportamenti violenti e stati di alterazione. Questo dettaglio aggiunge un ulteriore livello di complessità alla vicenda, sollevando domande sulla gestione di individui con problematiche simili da parte delle forze dell'ordine.
La procura di Bolzano ha immediatamente disposto l'autopsia per accertare le cause del decesso, nell'ambito di un procedimento penale aperto a carico di ignoti. L'inchiesta mira a chiarire se l'uso del taser abbia avuto un ruolo determinante nella morte dell'uomo o se altri fattori, come l'uso di sostanze stupefacenti e alcolici, siano stati decisivi.
La Voce nuova | Direttore responsabile: Alberto Garbellini
Editrice Editoriale la Voce Soc. Coop. | Piazza Garibaldi, 17 - 45100 Rovigo Telefono 0425 200 282 - Fax 0425 422584 - email: redazione.ro@lavoce-nuova.it
Per la tua pubbicita' su questo sito: commerciale.ro@lavoce-nuova.it
Editrice: Editoriale La Voce Società Cooperativa. “La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo.” Redazione: piazza Garibaldi 17, 45100, Rovigo tel. 0425 200282 e:mail: redazione.ro@lavoce-nuova.it sito: www.lavocedirovigo.it
Pubblicità locale: Editoriale La Voce Soc. Coop. Divisione commerciale Piazza Garibaldi 17 - 45100 Rovigo - Tel. 0425 200282. Pubblicità Nazionale: MANZONI & C. S.p.A. Via Nervesa, 21 - 20139 Milano - Tel. 02 574941 www.manzoniadvertising.com Stampa: Tipre srl Luogo di stampa: via Canton Santo 5 Borsano di Busto Arsizio. POSTE ITALIANE S.P.A. - Sped. in Abb. Post. - D.L. 353/2003
(conv. in L. 27/02/2004, n.46) art. 1, comma 1, DCB (Ro). Testata registrata “La Voce Nuova” Registrazione del Tribunale di Rovigo n. 11/2000 del 09/08/2000.
Testata aderente all’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria www.iap.it. Iscrizione al ROC n. 23289. Associata FILE