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“Sull’Ipab manca la trasparenza”

“Badia domani” chiede lumi sulla gestione: “Nessuna risposta per l’aumento delle rette”

“Sull’Ipab manca la trasparenza”

“Badia domani” chiede “trasparenza” in merito alla situazione della Casa del sorriso. A pochi giorni dal comunicato in cui il Comitato familiari degli ospiti, reduce da un incontro col cda dell’ente, annunciava un possibile aumento delle rette, il gruppo consiliare guidato da Manuel Berengan dice la sua sull’ente di via San Nicolò, il cui cda è stato ospite di uno degli ultimi consigli comunali.

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“Dopo tre mesi dobbiamo nuovamente constatare che la situazione non è migliorata - scrivono in una nota da ‘Badia domani’ - e il riferimento è alla totale mancanza di trasparenza a cui assistiamo per una Ipab che, pur essendo un ente autonomo, è patrimonio di tutti i badiesi. Il recente messaggio lanciato dal Comitato dei familiari sull’ennesimo aumento delle rette non fa che confermare che i vertici della struttura hanno poche idee, a dispetto di un piano industriale depositato in Regione e del quale ai badiesi non è stata data contezza, se non per sommi capi, nel consiglio comunale del 10 aprile".

"Un aumento che, giustamente, preoccupa le famiglie che già si trovano a sostenere costi importanti per la cura e l’assistenza dei loro cari - aggiungono dal gruppo consiliare - Ribadiamo quanto già espresso tre mesi fa: le rette si possono modulare in presenza di un bilancio di previsione regolarmente licenziato dal cda, mentre ad oggi abbiamo solamente il bilancio di previsione del 2023 che risulta regolarmente pubblicato”.

Nella nota, il gruppo di opposizione fa anche riferimento alla pubblicazione degli atti della struttura, “che sono fermi ad inizio aprile 2024”, e ricorda come “siamo stati invitati, a suo tempo, a svestire la casacca politica per comprendere la situazione economica che sta vivendo la struttura: ora come consiglieri comunali non ci appelliamo né al presidente Zerbinati, né al resto del cda ma al sindaco Rossi che li ha nominati - proseguono - Chiediamo che si faccia luce sulla mancanza di trasparenza nella gestione della struttura e ci sia un intervento per bloccare l’aumento delle rette fino a quando non sarà regolarmente approvato e pubblicato il bilancio che possa dare certezza agli ospiti e ai loro familiari sulle spese sostenute in questi mesi con gli aumenti già in vigore. La comunità badiese ha diritto di avere queste pubbliche informazioni”.

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