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Tessile, abusi in sette aziende

Violazioni sulla formazione in materia di sicurezza e impianti di sorveglianza: titolari denunciati

Tessile, abusi in sette aziende

Violazioni sulla formazione in materia di sicurezza e impianti di sorveglianza: titolari denunciati

ROVIGO - Sette attività controllate e sette risultate fuori norma, con i rispettivi titolari denunciati per dieci fra reati e prescrizioni legati ai diritti dei lavoratori e le norme in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, con ammende e sanzioni per un ammontare complessivo pari a 15mila euro.

In particolare, sono emerse violazioni sul fronte della necessaria e obbligatoria formazione sulla sicurezza dei lavoratori, in materia di videosorveglianza sui luoghi di lavoro e controllo dei lavoratori, e sulla formazione degli incaricati alla gestione del primo soccorso e della prevenzione incendi. Questo l'esito del giro di controlli eseguiti negli ultimi giorni nel settore dei laboratori tessili, dei bazar e degli empori da parte dei carabinieri del Nil, il Nucleo Ispettorato del lavoro di Rovigo, insieme ai colleghi delle Compagnie di Rovigo e di Castelmassa e al personale dell’Ispettorato del lavoro di Padova-Rovigo, nell’ambito delle più ampie attività che mirano a prevenire e reprimere i fenomeni dello sfruttamento del lavoro e di quello sommerso e a verificare il rispetto della normativa sulla tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro. Le imprese del settore dell'abbigliamento che sono state controllate, a Rovigo, Lusia, Ceneselli, Castelguglielmo ed Occhiobello, erano state scelte sulla base di una precedente attività di indagine effettuata congiuntamente dalle articolazioni territoriali dei carabinieri e dai quelli del Nucleo Ispettorato del lavoro.

Nel dettaglio, sul territorio di Rovigo sono state controllate due attività di commercio al dettaglio di abbigliamento, nelle quali è stato accertato dai militari che i datori di lavoro non avevano assicurato ai propri lavoratori una formazione adeguata in materia di salute e sicurezza e avevano installato un impianto di video sorveglianza senza le dovute autorizzazioni. A Lusia, sempre insieme ai carabinieri della Compagnia di Rovigo, i carabinieri del Nil hanno svolto tutti gli accertamenti in una ditta e di confezioni in serie di abbigliamento, al cui titolare è stato contestato di non aver provveduto a inviare i lavoratori alla prescritta visita medica preventiva.

In Alto Polesine, invece, son l'aiuto dei carabinieri della Compagnia di Castelmassa, i militari del Nil hanno “visitato” altre due ditte di confezioni in serie di abbigliamento: una a Ceneselli, nella quale è emerso che che il titolare non aveva assicurato ai propri lavoratori una formazione adeguata in materia di salute e sicurezza, né tanto meno quella specifica e fondamentale ai lavoratori incaricati dell’attività di antincendio e primo soccorso; una a Castelguglielmo, nella quale è invece stato accertato che il datore di lavoro aveva omesso di inviare i lavoratori alla visita medica preventiva. A Occhiobello, invece, è stato controllato un emporio, all'interno del quale è stato trovato in funzione un impianto di video sorveglianza che era stato installato senza le necessarie autorizzazioni.

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