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VENETO

Caldo estremo, lavoratori a rischio

I sindacati chiedono misure per alcune categorie più esposte

Caldo estremo, lavoratori a rischio

 Muratori, camionisti, agricoltori, operai, addetti alla manutenzione di strade e giardini, magazzinieri, dipendenti di fonderie e fabbriche sono tra i lavoratori più esposti ai rischi legati alle alte temperature. Il dottor Enrico Bernardi, primario del pronto soccorso al Ca’ Foncello di Treviso, ha confermato che solo nelle ultime ore sono stati registrati 30 casi di colpi di calore, sincopi e disidratazione tra i lavoratori. "Ogni estate ricoveriamo in terapia intensiva almeno due pazienti con grave insufficienza respiratoria dovuta a colpi di calore," aggiunge il dottor Enrico Polati del dipartimento di emergenza di Borgo Roma a Verona.

La Cgil, la Cisl e la Uil, hanno organizzato un convegno a Mestre per avanzare una richiesta precisa alla Regione Veneto: la creazione di un tavolo di lavoro per redigere un protocollo che imponga misure di sicurezza adeguate nei periodi di caldo estremo. Silvana Fanelli, della segreteria di Cgil Veneto, ha sottolineato l'importanza di sospendere le attività lavorative nelle fasce orarie più a rischio e di lanciare campagne informative per datori di lavoro e dipendenti. "Il 15% dei lavoratori in condizioni di stress termico possono anche soffrire di lesioni renali acute o malattie renali," avverte Fanelli.


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