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Un altro Bovolenta alle Olimpiadi

Alessandro, figlio dell’indimenticato Vigor, è stato convocato per la rassegna a cinque cerchi

Un altro Bovolenta alle Olimpiadi

Alessandro Bovolenta, a sinistra con il papà Vigor

Alessandro, figlio dell’indimenticato Vigor, è stato convocato per la rassegna a cinque cerchi

Si impreziosisce di un altro atleta la presenza polesana ai prossimi giochi olimpici di Parigi 2024. Non è né un polesano di nascita, né di adozione ma semplicemente è polesano dentro, nel dna, visto che stiamo parlando di Alessandro Bovolenta, figlio dell’indimenticabile campionissimi Vigor; 20 anni compiuti lo scorso 27 maggio, opposto, attualmente in forza al Gas Sales Bluenergy di Piacenza, ma soprattutto con un cognome pesante addosso e con molte aspettative sulla sua attività di atleta. A

nche perché, come papà Vigor, Alessandro Bovolenta ha scelto la pallavolo.

Vigor Bovolenta partecipò alle Olimpiadi di Atlanta 1996 vincendo la medaglia d’argento ed è ancora nella memoria di tutto quando durante le Olimpiadi di Londra 2012, dove l’Italia vinse la medaglia di bronzo, gli Azzurri portarono sul podio la maglia con il numero 16 di Vigor Bovolenta.

Ora a distanza di dodici anni, quella maglia azzurra con un nuovo numero tornerà alle Olimpiadi sulle spalle di Alessandro Bovolenta che indosserà però un altro numero (7 o 23). Alessandro Bovolenta ha iniziato la stagione appena conclusa giocando col Ravenna in Serie A2 per poi essere ingaggiato a metà stagione dal Gas Sales Bluenergy Piacenza che milita in Superlega.

E’ dell’altro giorno la notizia che Alessandro Bovolenta, nei mesi in cui ha giocato col Ravenna, ha vinto il Premio “Gianfranco Badiali” che viene assegnato al miglior giocatore italiano Under 23 per la Serie A2 Credem Banca nella stagione 2023-2024. Insomma una storia romantica, di vita e di passione da Vigor Bovolenta ad Alessandro Bovolenta. Una storia che parte da Taglio di Po dov’è vissuto Vigor Bovolenta (anche se è nato a Contarina) e dove ha mosso i primi passi nel mondo della pallavolo fino a diventare “il Gigante del Polesine” della famosa “Generazione di fenomeni” del volley italiano e che passa ora ad Alessandro Bovolenta, che virtualmente prende il testimone dal padre per una storia a cinque cerchi: quelli olimpici.

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