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BORSEA

Un malore si porta via il "macellaio buono"

Francesco Bollato aveva solo 54 anni, il paese sotto shock

Un malore si porta via il "macellaio buono"

BORSEA - La frazione di Borsea è in lutto per la morte improvvisa di Francesco Bollato, macellaio e colonna portante della Pro Loco locale e anima di tante iniziative della frazione. Un dolore per tutta la comunità la scomparsa, oggi 13 luglio a mezzogiorno, dopo un mese di agonia in ospedale a Rovigo, del 54enne.

Francesco, che era solito fare un giro al bar della frazione, il Kalle’s Bar, sia di mattina che di pomeriggio per salutare i suoi amici, si era sentito male un mese e mezzo fa proprio all’interno del locale, era caduto e i suoi amici avevano subito chiamato l’ambulanza. Trasportato d’urgenza in ospedale, purtroppo non si è più ripreso.

Il 54enne, ex giocatore di rugby, lavorava al supermercato Famila, anche se da qualche tempo aveva smesso di lavorare per seguire mamma Mirella, anche lei abitante di Borsea. Consigliere della Pro Loco per due anni, aveva lasciato il direttivo, ma non la passione per la sua frazione.

Lo ricorda Mauro Mazzaro, presidente di Pro Loco: “Ricordo, tra gli altri, la festa della Fiorentina. Francesco con il suo banco frigo, era il re della festa e uno dei promotori iniziali. Prima del Covid aveva perso il papà e ora era dedicato alla sua mamma”. “Io lo chiamavo il gigante buono, per noi è una grande perdita”, dice Alessandra, titolare del bar della frazione.

A parte la mamma Mirella, Francesco lascia due sorelle Margherita e Paola. Mercoledì alle 9 i funerali nella chiesa di Borsea.

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