VOCE
Adria
14.07.2024 - 15:49
Il Csa di Adria, in Riviera Sant'Andrea
Ancora pendente in Consiglio di Stato la causa sul caso Badiale. E c’è un aggravio di spesa
Amministrazione comunale colta di sorpresa dalla decisione del cda della Casa di riposo di indire un bando per il nuovo direttore/segretario. Bando pubblicato il 26 giugno e scaduto giovedì scorso. Così il giorno dopo, venerdì 12 luglio, da Palazzo Tassoni è partita una lettera firmata dalla giunta comunale e dalla maggioranza (Bobosindaco, Lega e il Cantiere, ndr). Non è chiaro se i gruppi della minoranza non abbiano condiviso la lettera o se siano stati lasciati all’oscuro.
“Si è avuto modo di apprendere – si legge nella lettera - che a pochi mesi dalla caducatio del cda, presidente e cda uscente hanno deciso di indire il concorso per la nomina del direttore/segretario.
Al riguardo appare opportuno manifestare, nell’esercizio del proprio potere politico/amministrativo di controllo, le perplessità di questa amministrazione comunale. In primis, il fatto che alla data odierna il Csa è ancora parte processuale di un procedimento pendente dinnanzi al Consiglio di Stato, il quale chiamato a pronunciarsi sulla querelle con l’Ipab Danielato di Cavarzere, potrebbe in accoglimento dell’istanza di quest’ultimo, ripristinare la convenzione con il Csa di Adria con conseguente ritorno in qualità di direttore/segretario di Mauro Badiale”.
Pertanto “si pone il quesito circa le conseguenze dell’accoglimento da parte del giudice amministrativo del ricorso promosso dall’Ipab Danielato sulla procedura indetta, stante gli aspetti di responsabilità civile, amministrativa e contabile che ne deriverebbero”.
La lettera prosegue evidenziando che “in relazione al fatto che la procedura di mobilità del 2016 è ancora aperta, insorge il secondo quesito, vale a dire se prima di indire il concorso questa procedura abbia subito qualche effetto interruttivo e/o comunque sia stata revocata, giusta notifica a Badiale.
Infine, non sfugge che la scelta del presidente e del cda di indire il concorso a pochi mesi dalla cessazione del proprio mandato, comporta un ulteriore aggravio economico sul bilancio dell’istituto, compromettendone gli equilibri, giacché quest’ultimo fronteggia a fatica i pagamenti dei fornitori”. La lettera si conclude con l’invito a un incontro entro 7 giorni per avere chiarimenti.
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